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Sanitari palestinesi protestano contro Israele con bandiere e ombrelli aperti
Una manifestazione si è tenuta di recente presso la Fondazione Meyer, una organizzazione sanitaria pediatrica con sede a Firenze. I dimostranti, principalmente operatori sanitari dell’ospedale, hanno chiesto le dimissioni del presidente della fondazione, Marco Carrai, che è anche console onorario di Israele. Hanno esposto bandiere della Palestina e striscioni anti-Israele, utilizzando ombrelli donati dalla fondazione come strumento di protesta.
Tra le organizzazioni che hanno partecipato alla manifestazione erano presenti Sanitari per Gaza, Assopace Palestina e Cub Sanità. Il principale obiettivo delle azioni dimostrative era spingere Carrai a dimettersi, in linea con una campagna di raccolta firme in corso. Il messaggio della protesta era chiaro come riportato in uno degli striscioni: “Fuori dalla Fondazione Meyer il console di Israele”.
Questa non è la prima volta che la fondazione vede azioni di protesta contro Carrai dal momento della sua nomina lo scorso autunno, una nomina che ha ricevuto il via libera dell’amministrazione comunale di centrosinistra. I lavoratori dell’ospedale pediatrico accusano Carrai di sostenere il bombardamento dei civili palestinesi e di non aver mai difeso la popolazione.
I dimostranti chiedono a Carrai una posizione chiara e netta di condanna verso quello che considerano un attacco ai diritti dei palestinesi. Affermano che Carrai non ha mai risposto a queste richieste e considerano inaccettabile il ritrarre come antisemita chi critica le politiche attuali di Israele.
Carrai ha respinto le accuse e ha risposto con una critica ai manifestanti, ricordando gli sforzi della fondazione per fornire assistenza ai bambini palestinesi. Ha affermato: “Accuse infamanti, sono sconvolto e amareggiato da questi fomentatori di odio – come fondazione Meyer contribuiremo ad ospitare alcuni piccoli bambini palestinesi accompagnati dai loro cari. Sono sicuro che qui troveranno amore e le migliori cure”.
In precedenza, il centrodestra fiorentino aveva espresso solidarietà a Carrai. Si prevede che la polemica continuerà.
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