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Straniero aggredisce l’ex alla Fontana di Trevi di Roma davanti ai turisti
Il recente episodio di violenza avvenuto a Roma riafferma un principio fondamentale: l’accettazione della fine di una relazione è essenziale. Mentre l’impatto emotivo di una rottura non può essere minimizzato, non si può anche ignorare il pericolo e le possibili ripercussioni negative dell’ossessione di riconquistare un ex partner.
L’incidente è avvenuto a Piazza di Trevi, una popolare attrazione turistica nota per la sua affascinante fontana. Due turisti stranieri facevano parte di un gruppo in visita nella capitale italiana. Uno degli uomini, di nazionalità polacca, ha perso il controllo e violentemente attaccato la sua ex partner, una donna di 27 anni. La violenza esasperata è stata scatenata dal rifiuto della donna di provare a ricostruire la loro relazione.
Questo triste evento sollecita una riflessione approfondita sui rischi reali che possono derivare da un approccio tossico all’individuazione della fine di una relazione sentimentale. Fortunatamente, gli agenti di polizia del I gruppo centro storico di Roma Capitale, che erano in servizio nell’area, sono intervenuti tempestivamente.
L’aggressore ha inizialmente tentato di fuggire, ma è stato infine bloccato. La vittima è stata presa in cura dal personale medico e ha scelto di denunciare il suo ex. Nel frattempo, sono stati condotti gli ulteriori accertamenti necessari sull’aggressore 35enne, con successiva denuncia alle autorità giudiziarie per il reato di lesioni.
Purtroppo, questo non è un caso isolato. Anche a inizio gennaio, un 22enne di origine egiziana è stato arrestato e accusato di stalking, grazie al coraggio della sua ex che ha deciso di raccontare l’inferno che stava vivendo. Nonostante la donna avesse già concluso la loro relazione, l’uomo continuava a minacciarla, comportandosi in modo ossessivo, arrivando perfino a pedinarla. Come nel caso di Roma, anche in questa situazione il peggio è stato evitato.