Seguici sui Social

Attualità

Studenti Roma Tre contestano presidente Comunità Ebraica per Giorno della Memoria

Pubblicato

il

Studenti Roma Tre contestano presidente Comunità Ebraica per Giorno della Memoria

Gli studenti dell’Università di Roma Tre si sono interrogati su perché la manifestazione pro Palestina programmata per il 27 gennaio debba rappresentare un problema. Questa domanda è stata sollevata durante un evento dedicato alla Giornata della Memoria.

Il corteo a favore della Palestina si è svolto a Roma il 13 gennaio. In questo contesto, uno degli studenti ha esplicitamente chiesto perché non potessero esprimere la loro solidarietà ai palestinesi, che vivono quello che a loro avviso può essere definito un genocidio. Queste parole, pronunciate durante l’evento nell’aula magna dell’Università di Roma Tre alla presenza del presidente della Comunità Ebraica di Roma, Victor Fadlun, hanno trovato il consenso dei presenti, come sottolineato dal successivo applauso.

Un altro studente ha poi sottolineato il suo disappunto per il rifiuto nell’usare il termine genocidio per descrivere la situazione in Palestina, una nazione in cui, secondo il racconto, sono stati sterminati almeno 20mila civili negli ultimi mesi. Gli studenti hanno quindi proseguito sostenendo che la protesta non fosse antisemita, come dichiarato dal presidente della Comunità Ebraica Italiana, ma fosse invece una manifestazione contro il genocidio in Palestina.

Successivamente, gli studenti hanno espresso critica sulla presunta confusione tra antisemitismo e antisionismo. Hanno anche menzionato l’esistenza di ebrei non sionisti per sottolineare la differenza tra i due concetti e hanno ribadito il loro sostegno per il popolo palestinese. Secondo loro, non ci dovrebbero essere problemi a organizzare un corteo per sostenere la Palestina, considerando quello che ritengono un “nuovo genocidio” in corso in quella nazione.

L’invito di Victor Fadlun a impedire la manifestazione sembra essere stato preso in considerazione dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi, Piantedosi ha avanzato l’idea di un possibile rinvio delle manifestazioni. Tuttavia, ha assicurato che la libertà di pensiero non sarebbe stata messa in discussione. Si è riferito a possibili problemi di ordine pubblico come ragione per prendere in considerazione lo spostamento dell’evento.

Infine, la risposta della Comunità Palestinese non si è fatta attendere. Hanno affermato che il Giorno della Memoria non è dedicato esclusivamente all’olocausto ebreo. Il presidente della Comunità Palestinese di Roma e del Lazio, Yousef Salman, ha insistito sul fatto che il loro popolo è vittima di un terribile sterminio e che desiderano manifestare per richiedere un cessate il fuoco.

Fonte

Pubblicità facebook

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2024