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Teatro di Roma, forse trovata la (doppia) soluzione per frenare le polemiche
Teatro di Roma: una soluzione per frenare le polemiche emerge
Il Teatro di Roma ha recentemente attraversato un periodo di tensioni e polemiche attorno alla nomina del direttore da parte del consiglio di amministrazione della fondazione. Tuttavia, sembra che una soluzione sia stata trovata tra gli azionisti della fondazione – Comune di Roma e Regione Lazio, sotto gli auspici del Ministero della Cultura. L’accordo prevede l’ipotesi di raddoppiare gli incarichi, aggiungendo al direttore nominato pochi giorni fa, Luca de Fusco, un altro direttore che svolgerebbe l’incarico di manager.
La nomina di De Fusco era stata decisa a maggioranza dal consiglio di amministrazione della fondazione, ma è stata considerata un blitz dal Comune di Roma, che è anche proprietario dei teatri della fondazione. Ciò ha scatenato manifestazioni e proteste, incluso un invito al dialogo da parte del sindaco, sottolineando che si tratta di una questione concreta, data la sostanziale contribuzione finanziaria del comune al teatro.
L’intesa raggiunta prevede una modifica dello statuto della fondazione che introdurrà due distinti direttori: uno generale e uno artistico. Dopo la modifica, De Fusco cederebbe il primo incarico per concentrarsi esclusivamente sulla programmazione dei teatri, mentre il Comune di Roma indicherebbe Onofrio Cutaia come direttore generale. Questa soluzione potrebbe essere la chiave per mettere fine alle tensioni e alle polemiche che hanno circondato il Teatro di Roma in questi giorni.