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Teatro di Roma, sabato il nuovo dg: scontro Campidoglio-Regione sui candidati
La nomina del Teatro di Roma, le strategie del Campidoglio e i candidati in lizza
Il Campidoglio di Roberto Gualtieri non intende cedere terreno riguardo alla nomina del nuovo direttore generale del Teatro di Roma. Il ragionamento che sta emergendo tra Palazzo Senatorio e via dei Barbieri è che, se la nomina dovesse andare contro gli interessi del Comune, sarebbe paradossale inaccettabile, considerando il suo ruolo di finanziatore principale della fondazione e proprietario dei teatri. La scadenza è fissata per sabato, quando il consiglio di amministrazione della fondazione terrà una riunione per decidere sul nuovo direttore generale.
La situazione attuale vede il consiglio di amministrazione diviso, con il rischio che Roma Capitale finisca in minoranza. Le discussioni in corso coinvolgono i rappresentanti del Comune, che sostengono la candidatura di Onofrio (Ninni) Cutaia, confrontandosi con la Regione Lazio e il Mic, che invece propendono per Luca De Fusco, sostenuti dal presidente della commissione Cultura Federico Mollicone.
A Palazzo Senatorio si stanno studiando diverse strategie per trovare una soluzione all’impasse, compresa la possibilità di negoziati tra Comune e Regione Lazio. Inoltre, c’è una questione irrisolta riguardante il Teatro Valle.
Il teatro è ancora ufficialmente estraneo alla fondazione, poiché manca la delibera di giunta che ne conferisca la gestione al Comune, proprietario della struttura. La riapertura del Valle è prevista per la fine del 2024, con l’intenzione dell’assessore alla Cultura Miguel Gotor e del sindaco Gualtieri di farlo convergere sotto l’egida del Teatro di Roma.
Luca De Fusco è considerato il candidato favorito per la direzione generale del Teatro di Roma. Con una vasta esperienza nella direzione di teatri e nella regia di importanti spettacoli, ha guidato il Napoli Teatro Festival,Italia e il Teatro Stabile del Veneto, oltre ad essere stato direttore del Mercadante di Napoli e del Teatro Stabile di Catania.
Il secondo candidato in lizza è Ninni Cutaia, con una lunga carriera nel mondo teatrale e nell’amministrazione dei beni culturali. In passato ha diretto teatri importanti come il Mercadante a Napoli e il Maggio fiorentino, oltre a ricoprire ruoli chiave nell’Ente teatrale italiano e al Ministero della Cultura.
La decisione sul nuovo direttore generale del Teatro di Roma è attesa per sabato, mentre si cercano soluzioni per superare la frattura attuale e garantire un futuro stabile per il teatro.