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Tifoso ferito da petardo, la replica di chi l’ha lanciato: “Non pensavo fosse esplosivo”
Tifoso ferito da petardo: la spiegazione dell’accusato
Il tifoso della Lazio, accusato di aver lanciato un petardo verso un tifoso della Roma, si è difeso dichiarando di non aver pensato che si trattasse di un esplosivo. Riportato dal Corriere della Sera, l’uomo, 42enne, ha spiegato di aver creduto si trattasse di una torcia da stadio e di non aver voluto arrecare danno a nessuno.
Tale gesto ha causato al tifoso della Roma la perdita di un orecchio. Il tifoso della Roma, vittima del petardo lanciato, è stato ricoverato e ha ricevuto una prognosi di 60 giorni, perdendo inoltre un orecchio a seguito dell’esplosione.
L’accusato, il tifoso biancoceleste, dovrà rispondere dell’accusa di lesioni gravissime volontarie. È emerso anche che l’uomo aveva già ricevuto un Daspo nel 2003 per il suo coinvolgimento in una rissa allo stadio di Firenze. Attualmente si trova nel carcere di Regina Coeli in attesa delle decisioni della magistratura.
L’incidente con il petardo è avvenuto prima del derby Lazio-Roma di Coppa Italia. Il tifoso della Lazio avrebbe lanciato il petardo verso la Curva Sud, colpendo due tifosi. Uno dei due è rimasto gravemente ferito, mentre l’altro ha ricevuto una prognosi di pochi giorni. Grazie alle telecamere di sicurezza installate allo Stadio Olimpico, l’identità del responsabile è stata individuata in meno di due giorni.