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Tpl ad Atac, l’Antitrust contro la decisione del Campidoglio: l’iniziativa
L’Antitrust contro la decisione del Campidoglio sull’affidamento in house ad Atac
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) intende presentare un ricorso al Tar del Lazio contro la decisione del comune di Roma Capitale di affidare in house ad Atac il servizio di trasporto pubblico locale non periferico per gli anni 2024-2027. Questa mossa è stata riportata nel bollettino settimanale dell’Antitrust.
L’Agcm sottolinea che prima della procedura di affidamento, l’ente deve fornire una relazione dettagliata sugli esiti della valutazione della scelta della modalità di gestione, basata su diversi parametri rilevanti. Tuttavia, l’Autorità rileva che la valutazione di molti di questi parametri è assente o non è comprovata da evidenze documentali adeguate. La scelta dell’affidamento in house è sostenuta dall’ente in quanto consente di instaurare rapporti sinergici tra il socio e il soggetto chiamato a tradurli operativamente. Tuttavia, l’Antitrust ritiene che tale argomentazione sia fallace e inidonea a giustificare la forma di affidamento scelta dall’ente.
In particolare, l’Antitrust sottolinea che l’invocata sinergia tra ente affidante e gestore del servizio rappresenta una conseguenza propria e tipica di ogni affidamento in house e se il parametro per valutarne la legittimità fosse questo, l’utilizzazione di tale forma di affidamento sarebbe la regola generale.