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Tragico Incidente a Roma: Motociclista Perde la Vita su Via Prenestina

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Tragico Incidente a Roma: Motociclista Perde la Vita su Via Prenestina

Dettagli dell’Incidente

Un drammatico incidente stradale si è verificato ieri sera a Roma, lungo via Prenestina. L’incidente ha coinvolto un motociclista di 43 anni e un ciclista di 41 anni, quest’ultimo di origine bangladese. Purtroppo, il motociclista è deceduto a seguito delle gravi ferite riportate nell’impatto con la bicicletta.

La Dinamica dell’Incidente

Il tragico evento è avvenuto intorno alle ore 20:30, all’altezza del civico 33 di via Prenestina, sotto gli occhi sgomenti dei passanti. Nonostante l’intervento tempestivo dell’ambulanza, purtroppo per la vittima non c’è stato nulla da fare.

Condizioni del Ciclista Ferito

Il ciclista coinvolto nell’incidente è stato ferito e trasportato d’urgenza all’ospedale San Giovanni, dove è stato ricoverato con codice giallo. Fortunatamente, le sue condizioni di salute non sembrano destare particolare preoccupazione al momento.

Indagini della Polizia Locale

Gli agenti della polizia locale di Roma Capitale stanno investigando per chiarire le dinamiche dell’accaduto. Il ciclista è stato sottoposto a test di alcol e droga per verificare se fosse sotto l’influenza di sostanze al momento dell’incidente.

Statistiche degli Incidenti Stradali a Roma

Questo tragico incidente si aggiunge ai numerosi eventi simili avvenuti nella capitale dall’inizio dell’anno. Con questo caso, il conteggio delle vittime a Roma sale a otto.

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Arrestato per aver cercato di sfondare la porta di casa dell’ex fidanzata e per aver tentato di aggredire i carabinieri.

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Arrestato per aver cercato di sfondare la porta di casa dell’ex fidanzata e per aver tentato di aggredire i carabinieri.

Un uomo di 67 anni è stato arrestato per aver perseguitato l’ex compagna, tentando anche di sfondare la porta di casa sua. L’episodio è avvenuto la sera di venerdì 21 febbraio a Tor Vergata, quando la donna ha contattato il numero unico delle emergenze 112, segnalando che l’ex si stava tentando di entrare nella sua abitazione. I carabinieri sono intervenuti, arrestando l’uomo in flagranza di reato.

La dinamica

Secondo la vittima, l’ex compagno ha iniziato a colpire ripetutamente il portoncino d’ingresso con calci e pugni nel tentativo di entrare. Non accettando la fine della relazione, il 67enne ha perseguitato la donna per lungo tempo. Dopo l’ennesimo tentativo di intrusione, la vittima ha deciso di contattare le forze dell’ordine.

L’arresto

L’uomo, che si trovava in stato di ebbrezza, ha cercato di aggredire i carabinieri con una bottiglia di vetro per sfuggire al loro controllo, ma non ha causato feriti. Dopo essere stato bloccato, è stato portato in caserma per le procedure di rito e successivamente trasferito nel carcere di Regina Coeli, dove il Tribunale ha convalidato il suo arresto.

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Decesso dopo il parto a Rieti, scattano indagini per un risarcimento di quasi 2 milioni di euro dalla Asl

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Decesso dopo il parto a Rieti, scattano indagini per un risarcimento di quasi 2 milioni di euro dalla Asl

Le indagini sono state avviate a Rieti in seguito al risarcimento di 1,8 milioni di euro da parte della Asl alla famiglia di una paziente deceduta dopo un parto cesareo. La Corte dei Conti sta esaminando il caso.

Dettagli della vicenda

Una donna è morta dopo un intervento di parto cesareo presso l’ospedale San Camillo De Lellis a Rieti. Inizialmente, la paziente aveva manifestato dolore e gonfiore addominali. Tuttavia, i medici non hanno ritenuto necessario effettuare ulteriori controlli. A causa di ciò, si erano sviluppate gravi complicazioni, tra cui un’emorragia interna che ha reso urgente un’isterectomia, la quale è stata eseguita con un ritardo di sette ore, portando alla morte della donna.

Le conseguenze legali

Due medici sono stati condannati per omicidio colposo in merito all’accaduto, mentre una dottoressa, che ha sempre proclamato la propria innocenza, ha presentato ricorso in Cassazione. Nonostante siano trascorsi oltre dieci anni, la vicenda legale non si è ancora conclusa.

Indagine della Corte dei Conti

Secondo quanto riportato da la Repubblica, la Asl di Rieti è stata condannata in primo grado come responsabile civile e ha presentato reclamo in Corte d’Appello, dove il procedimento rimane aperto. In aggiunta ai procedimenti penali e civili già avviati, è stato avviato un procedimento davanti alla Corte dei Conti per chiedere un risarcimento per danno erariale nei confronti dei medici coinvolti, in relazione all’incapacità di salvare la paziente.

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