Cronaca
Ucciso nelle campagne del Viterbese, salgono a 6 gli arresti
Sei persone coinvolte nell’omicidio di Salvatore Bramucci, freddato con sei colpi di pistola nelle campagne del Viterbese, sono state arrestate dopo un’indagine condotta dai carabinieri di Viterbo. Il procuratore della Repubblica di Viterbo, Paolo Auriemma, ha dichiarato che “con questi arresti abbiamo chiuso il cerchio delle indagini sull’omicidio Bramucci”.
Le indagini hanno rivelato che l’omicidio potrebbe essere stato provocato dalla volontà di Bramucci di lasciare la famiglia portando via una grande somma di denaro. Tra le persone arrestate vi sono membri del presunto gruppo di fuoco, come Tonino Bacci, Lucio La Pietra, la cognata della vittima Sabrina Bacchio e la moglie di Bramucci, Elisabetta Bacchio, entrambe sospettate di essere coinvolte nell’organizzazione dell’omicidio.
Recentemente, altre due persone coinvolte nella morte di Bramucci, Alessio Pizzuti e Costantin Pomirleanu, sono state arrestate, chi con il braccialetto elettronico ai domiciliari e l’altro in carcere. Nonostante la chiusura provvisoria del cerchio delle indagini, gli inquirenti stanno ancora valutando la posizione di altre persone coinvolte nella vicenda.
Il procuratore Auriemma ha dichiarato che la chiusura delle indagini è importante per rassicurare la cittadinanza, sottolineando l’importanza della competenza e della conoscenza del territorio da parte delle forze dell’ordine nel portare avanti le indagini. La conferenza stampa dove sono stati annunciati gli arresti è stata presenziata anche dal pm Massimiliano Siddi, dal comandante provinciale dei carabinieri Massimo Friano, dal capitano dei carabinieri Anania e dal capitano Bucalo.
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