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Cronaca

Uniti per la Grande Sfida: Regione Lazio e SS Lazio Preparano la Supercoppa Italiana

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Uniti per la Grande Sfida: Regione Lazio e SS Lazio Preparano la Supercoppa Italiana

Partnership tra Regione Lazio e S.S. Lazio per la Supercoppa Italiana

La sinergia tra la Regione Lazio e la S.S. Lazio è stata rinnovata in vista della prossima Supercoppa Italiana, che si terrà a Riad, Arabia Saudita, dal 18 al 22 gennaio 2024. Quest’edizione vedrà in campo le squadre di Fiorentina, Inter, Lazio e Napoli, rendendo l’evento altamente competitivo e seguito a livello internazionale.

Il supporto della Regione Lazio

Questo legame prosegue dopo le collaborazioni avute nelle edizioni del 2009 e 2019. Anche stavolta, durante le gare, i calciatori della S.S. Lazio sfoggeranno la maglia con il logo di visitlazio.com, un portale dedicato alla promozione delle meraviglie del Lazio. Il sito offre una panoramica dettagliata delle località turistiche delle province romane, tra cui Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo, evidenziando parchi, monumenti e tradizioni.

Produzione di contenuti promozionali

In aggiunta, la partnership includerà la creazione di due video promozionali che coinvolgeranno i calciatori biancocelesti. Questi video si concentreranno sull’arte, cultura e tradizioni del territorio laziale. La S.S. Lazio si occuperà di distribuire i filmati attraverso tutti i suoi canali digitali e social, assicurando che il logo di visitlazio.com sia ben visibile durante le trasmissioni e le foto ufficiali del club durante la Supercoppa.

Un’opportunità di promozione internazionale

La Regione considera cruciale questa iniziativa, vista l’esposizione internazionale che la Supercoppa Italiana potrà fornire al Lazio. L’evento non verrà trasmesso solamente in Italia, con diretta su Mediaset Canale 5, ma anche in tutta l’Area Mena (Medio Oriente e Nord Africa), raggiungendo oltre 180 nazioni tramite importanti emittenti globali.

Statistica e aspettative

I dati sull’ascolto dell’edizione 2023 indicano 6 milioni e 501 mila spettatori in Italia, con uno share del 29,4%. Questa visibilità rappresenta una straordinaria opportunità per mostrare al mondo le bellezze della regione, con il Lazio caratterizzato da una posizione geografica invidiabile e un patrimonio storico, culturale e monumentale ineguagliabile.

In conclusione, l’impegno congiunto della Regione Lazio e della S.S. Lazio non solo promuove il club, ma valorizza anche un intero territorio, garantendo una vetrina utile per attrarre turisti e investimenti.

Cronaca

Prime dieci sospensioni effettuate

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Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.

Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.

I DANNI

Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.

LA RIAPERTURA

In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.

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Cronaca

Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda

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Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.

LA SEQUENZA

La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.

SOTTO LA LENTE

Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.

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