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Universal Tik Tok, scontro sulla musica: la decisione della major e le gravi accuse al social

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Universal Tik Tok, scontro sulla musica: la decisione della major e le gravi accuse al social

Lo scontro tra Universal e TikTok: cosa c’è dietro la decisione della major?

La decisione della major musicale Universal di ritirare la propria musica da TikTok ha scatenato una vera e propria battaglia sul fronte della monetizzazione dei brani musicali sulla piattaforma di Byte Dance. Entro 24 ore, potremmo assistere alla sparizione di molti successi, tra cui Midnights di Taylor Swift e Harry’s House di Harry Styles.

La motivazione di questa mossa è tutta concentrata su una presunta riduzione dei compensi pattuiti per i diritti musicali caricati sulla piattaforma da parte di TikTok. Universal ha accusato il social di praticare il “bullismo”, affermando che la piattaforma avrebbe cercato di ridurre il prezzo dei diritti dei brani caricati, minando così il giusto valore della musica.

La controversia dietro al contenzioso riflette le differenti prospettive sulla monetizzazione della musica sui social media e sulle piattaforme di streaming. TikTok avrebbe richiesto a Universal di ridurre il prezzo delle royalties stabilito nel contratto originale, minando così il giusto riconoscimento economico per i brani condivisi sulla piattaforma. Universal ha spiegato che la piattaforma “sta cercando di costruire un business basato sulla musica senza voler pagare il suo giusto valore”, ritenendo inaccettabile la proposta di abbassamento dei compensi.

Universal, con gli artisti del calibro di Beatles, Bob Dylan, Elton John, Drake e molti altri nel suo roster, detiene un potere contrattuale significativo nei confronti di TikTok. Senza i diritti delle sue hit e dei brani storici, TikTok rischierebbe di vedere una perdita importante nel suo catalogo musicale. Nonostante il social abbia più di un miliardo di utenti, rappresenta solo l’1% delle entrate totali di Universal.

TikTok ha risposto alle accuse sostenendo di aver messo gli artisti al primo posto nelle loro trattative e ha espresso disappunto per la decisione di Universal di ritirare la propria musica dalla piattaforma. La terza più grande compagnia di musica registrata al mondo, la Warner Music, ha sottolineato come la propria collaborazione con TikTok sia un esempio di accordo artist-first, al contrario di quanto sostiene Universal.

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L’ottico al servizio del Vaticano dal 2012 e il suo legame particolare con Papa Francesco

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L’ottico al servizio del Vaticano dal 2012 e il suo legame particolare con Papa Francesco

Scopri il misterioso legame tra un ottico e il Vaticano che ha tutti i fedeli incuriositi! #PapaFrancesco

In un angolo nascosto di Roma, un ottico ha intrecciato un rapporto unico con il Vaticano fin dal 2012, catturando l’attenzione di chi si chiede cosa nasconda questa connessione speciale con Papa Francesco. Immaginate un professionista degli occhiali che entra nel cuore della Città del Vaticano, servendo non solo clienti comuni, ma forse persino il pontefice in persona – un segreto che potrebbe rivelare storie affascinanti di fede e quotidianità.

Un legame inaspettato

Da anni, questo ottico è diventato una figura discreta ma essenziale per il Vaticano, fornendo servizi che vanno oltre il semplice riparare montature. Con Papa Francesco al timone, il loro rapporto si è evoluto in qualcosa di più profondo, alimentando speculazioni su conversazioni private e aneddoti che potrebbero stupire i devoti e i curiosi.

Dietro le quinte del Vaticano

Fonti vicine all’ambiente ecclesiastico suggeriscono che questo professionista non è solo un fornitore, ma un confidente inaspettato, testimone di momenti intimi che mescolano spiritualità e vita quotidiana. Che si tratti di un semplice paio di occhiali o di qualcosa di più simbolico, la curiosità intorno a questa storia continua a crescere, invitando tutti a esplorare i retroscena di una Roma spesso celata agli occhi del pubblico.

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Papa Francesco snobba il Vaticano: sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore

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Papa Francesco snobba il Vaticano: sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore

PapaFrancescoFaScandalizzare: Il Santo Padre snobba il Vaticano per una sepoltura inaspettata nella Basilica di Santa Maria Maggiore!

In un colpo di scena che sta facendo discutere il mondo cattolico, Papa Francesco ha deciso di essere sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore, bypassando il tradizionale riposo in Vaticano. Chiamatelo un “ribelle in tonaca”, ma questa mossa sembra un affronto alle abitudini secolari, lasciando i fedelissimi a chiedersi se il Papa stia mandando un messaggio criptico o solo un po’ di caos tra i cardinali. L’immagine che accompagna questa notizia, scattata di recente, cattura l’essenza di questa basilica iconica che ora diventerà il nuovo punto focale.

La scelta che fa chiacchierare

Questa decisione, annunciata senza troppi giri di parole, ha già scatenato un’onda di reazioni sui social, con alcuni che la definiscono una “riforma papale con stile”. Non è tutti i giorni che un leader religioso opta per un’alternativa così “terra terra”, ignorando le tombe dorate del Vaticano. Immaginate i turisti che si affollano per un selfie con la sua lapide – potrebbe diventare il nuovo spot virale.

Reazioni e polemiche in arrivo

Fonti vicine al Vaticano parlano di “sorpresa mista a confusione”, con qualche sussurro di dissenso tra i conservatori. E mentre i dettagli esatti rimangono avvolti nel mistero, questa notizia è destinata a dominare i titoli, attirando l’attenzione di chi ama un po’ di dramma ecclesiastico. Stay tuned per gli aggiornamenti.

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