Cronaca
Viterbo, maxi sequestro di olio e olive: tonnellate di alimenti destinati alla distruzione
Maxi sequestro di olio e olive a Viterbo: tonnellate di alimenti destinati alla distruzione
Durante i controlli svolti in due frantoi della zona di Viterbo, i militari del Nas hanno effettuato un sequestro di oltre 7500 chili di olive e 1500 chili di olio di oliva. Le indagini hanno rivelato che nel primo caso si trattava di olive di provenienza sconosciuta, mentre nel secondo caso, l’olio era privo di informazioni di tracciabilità. Oltre al sequestro dei prodotti, i due titolari dei frantoi sono stati sanzionati.
Queste operazioni di controllo rientrano in una più ampia campagna condotta dai carabinieri del Nas in collaborazione con il ministero della salute, che ha coinvolto ispezioni in varie aziende e esercizi di produttività. Durante la campagna nazionale di controlli, sono stati effettuati 1256 controlli, riscontrando un totale di 256 violazioni delle norme. Le irregolarità rilevate riguardavano la carenza di requisiti igienici, mancata manutenzione degli impianti, e l’omissione delle procedure di tracciabilità e registrazione dell’olio prodotto.
In un altro caso recente, il nucleo Nas ha smantellato un traffico di olio di semi, che veniva venduto ai ristoratori come olio extravergine, ma che in realtà era miscelato con clorofilla e betacarotene. I controlli condotti dai carabinieri del Nas sono essenziali per garantire la qualità e la sicurezza degli alimenti prodotti e distribuiti sul territorio nazionale, proteggendo i consumatori da frodi e pratiche illecite nel settore alimentare.