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74enne muore e non vuole moglie e figli al funerale, lo dichiara sui manifesti funebri

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74enne muore e non vuole moglie e figli al funerale, lo dichiara sui manifesti funebri

Il defunto, signor Elio, un 74enne scomparso recentemente all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, aveva dichiarato chiaramente nelle sue ultime volontà degli estremi funerali di non volere la presenza dei suoi figli, della moglie e del genero. Questa sua peculiare richiesta è stata riportata sul manifesto funebre. Il signor Elio aveva affidato l’organizzazione delle sue esequie a un’agenzia funebre di Faleria, nella provincia di Viterbo, dettagliandone accuratamente ogni aspetto. Era il suo desiderio evitare a tutti i costi la presenza di persone indesiderate.

Il motivo specifico che ha portato a tale scelta è sconosciuto. Tuttavia, quello che è noto a tutti i residenti della cittadina, grazie alla drastica e ben articolata dichiarazione sui manifesti funebri, è che l’uomo non voleva la presenza della moglie, dei figli e del genero. Questa decisione è stata resa chiaramente visibile su una decina di manifesti esposti in giro per il paese di origine, sebbene avesse trascorso gran parte della sua vita ad Ardea, nella provincia di Roma.

Lo stesso manifesto funebre terminava con un messaggio apparentemente sarcastico: “La presente vale come ringraziamento”. L’anziano potrebbe essere stato spinto a prendere questa decisione a causa di tensioni o litigi familiari, un fenomeno purtroppo comune in molte famiglie. Il suo rancore verso la famiglia era forte al punto da impedire loro di partecipare al suo funerale. Non è ancora chiaro se i membri della famiglia abbiano deciso di rispettare tale disposizione assistendo o meno alle esequie.

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Immaginate se anziché Prodi, a tirare i capelli fosse stato un esponente del centrodestra

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Immaginate se anziché Prodi, a tirare i capelli fosse stato un esponente del centrodestra

Immaginate se il gesto fatto da Romano Prodi, azione abbastanza ignobile, di tirare i capelli a una giornalista, la quale ha tutto il diritto di fare una domanda lecita, fosse accaduto a un esponente del centrodestra.

Immaginiamo se, al posto del “Mortadella”, presidente del consiglio che ci ha affossato con l’entrata nell’Euro, oltre alle svariate privatizzazione che hanno impoverito l’Italia, al suo posto ci fossero stati il presidente del Senato Ignazio La Russa, oppure quello della camera Lorenzo Fontana, o ancora Fabio Rampelli.

Cosa sarebbe accaduto, mediaticamente parlando, se qualche esponente della destra, avesse tirato i capelli a una giornalista? Facile e anche troppo scontato: tutti i giornali del mainstream vicini all’aria progressista, avrebbero fatto dei titoli e delle considerazioni molto più severe, appellandosi al maschilismo, all’urgente bisogno di sconfiggere il patriarcato, al fatto che la violenza fascista è sempre dietro l’angolo ecc…

La mancanza di rispetto per i giornalisti non ha colore, e invece tutto tace nelle redazioni della Repubblica e al TG3.

E allora ci viene da dire dove sta il giornalismo, dove sta la libertà? La verità è che ognuno tira l’acqua al suo mulino, omettendo spesso la verità fattuale.

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Ricatto dell’ex amante scambista che minaccia di inviare le foto nuda al marito

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Ricatto dell’ex amante scambista che minaccia di inviare le foto nuda al marito

Un presunto caso di ricatto ha coinvolto un’ex amante scambista, che avrebbe minacciato un uomo di inviare foto compromettenti alla moglie se non fossero stati pagati 5.000 euro. Secondo quanto riportato, ‘l’uomo ha ricevuto un messaggio dove si richiede il pagamento in cambio del silenzio’.

Le autorità sono state allertate e hanno avviato un’indagine per identificare la donna e valutare le azioni legali da intraprendere. L’episodio ha suscitato un dibattito sulle pratiche di ricatto e sulle misure di sicurezza necessarie per prevenire tali situazioni.

Il caso evidenzia l’importanza della consapevolezza e della sicurezza nella vita privata, specialmente in un contesto digitale dove le informazioni personali possono essere facilmente utilizzate contro di noi.

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