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80% dei medici vedono il tabacco riscaldato come alternativa al fumo

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80% dei medici vedono il tabacco riscaldato come alternativa al fumo: l’importanza della riduzione del rischio

La ricerca effettuata dall’Istituto Piepoli, in collaborazione con l’associazione Adiconsum e con il supporto di Philip Morris Italia, ha evidenziato i potenziali benefici che deriverebbero dal passaggio dalle sigarette tradizionali ai prodotti innovativi senza combustione. Tuttavia, i dati rivelano che le informazioni necessarie per comprenderli non sono facilmente accessibili.

Secondo la ricerca, oltre il 90% dei medici intervistati ritiene che il fumo sia un’emergenza sanitaria molto grave, e dunque affrontano l’argomento con i propri pazienti. Tuttavia, meno di un intervistato su dieci si preoccupa di domandare ai pazienti se utilizzano prodotti senza combustione. Questa situazione è dovuta alla mancanza di informazioni sui prodotti innovativi, come dimostra il fatto che quasi la metà degli intervistati ha scoperto questi prodotti tramite il passaparola.

Carlo De Masi, presidente di Adiconsum, sostiene che è necessario intervenire principalmente su due aspetti per proteggere in maniera efficace la salute dei cittadini dai rischi legati al fumo. Il primo riguarda la prevenzione, attraverso l’educazione e il controllo dell’accesso ai prodotti da parte dei minori. Il secondo, invece, riguarda l’informazione ai consumatori, che dovrebbe permettere a ciascuno di comprendere i rischi e le differenze degli svariati tipi di prodotti in commercio, valutando i possibili vantaggi delle alternative disponibili.

Nonostante l’obiettivo principale dei medici sia la cessazione del fumo, quasi la metà di loro ritiene che i prodotti a tabacco riscaldato potrebbero rappresentare un’alternativa valida per i fumatori. Oltre la metà dei medici ha riferito che i loro pazienti si sentono meglio, con meno tosse e maggiore respiro, quando decidono di passare ai prodotti a tabacco riscaldato.

Ancora in riferimento ai dati della ricerca dell’Istituto Piepoli, risulta che la quasi totalità degli intervistati – cioè il 92% – crede che la medicina basata sulle evidenze sia applicabile al settore della riduzione dei rischi associati al fumo di sigaretta. Sulla base dei molti risultati scientifici che affermano come i prodotti a tabacco riscaldato possono rappresentare un’alternativa valida per i fumatori adulti, quasi l’80% dei medici intervistati sostiene che lo Stato dovrebbe promuovere la riduzione del rischio e incoraggiare i fumatori a passare ad alternative senza combustione.

Per Livio Gigliuto, presidente esecutivo dell’Istituto Piepoli, il modo più efficace per affrontare l’emergenza del fumo è un ruolo attivo delle istituzioni e la continua ricerca scientifica. Solo in questo modo ci sarà un’informazione «precisa anche nel medico di medicina generale, che ha un approccio più diretto con il paziente e può spiegare in maniera più evidente il danno da fumo».

Luciano Ciocchetti, vicepresidente XII Commissione Affari Sociali della Camera dei deputati, sostiene che la politica italiana deve uscire da questa logica ideologica, fornendo informazioni sui rischi, formando i medici e offrendo opportune alternative a chi vuole smettere di fumare. Secondo Ciocchetti, infatti, è necessario lavorare insieme a governo e associazioni scientifiche per elaborare strategie alternative di informazione e formazione di medici e dei consumatori sulla riduzione del danno.

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Ricatto dell’ex amante scambista che minaccia di inviare le foto nuda al marito

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Ricatto dell’ex amante scambista che minaccia di inviare le foto nuda al marito

Un presunto caso di ricatto ha coinvolto un’ex amante scambista, che avrebbe minacciato un uomo di inviare foto compromettenti alla moglie se non fossero stati pagati 5.000 euro. Secondo quanto riportato, ‘l’uomo ha ricevuto un messaggio dove si richiede il pagamento in cambio del silenzio’.

Le autorità sono state allertate e hanno avviato un’indagine per identificare la donna e valutare le azioni legali da intraprendere. L’episodio ha suscitato un dibattito sulle pratiche di ricatto e sulle misure di sicurezza necessarie per prevenire tali situazioni.

Il caso evidenzia l’importanza della consapevolezza e della sicurezza nella vita privata, specialmente in un contesto digitale dove le informazioni personali possono essere facilmente utilizzate contro di noi.

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Arrestato un 34enne per tentato omicidio dopo aver cercato di sfigurare il volto della ex compagna con un coltello

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Arrestato un 34enne per tentato omicidio dopo aver cercato di sfigurare il volto della ex compagna con un coltello

Un incontro tra ex compagni si è trasformato in un incubo per una 34enne di Primavalle, aggredita dal suo ex compagno, un 34enne cubano, che ha tentato di colpirla al volto con un coltello da cucina. L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile per tentato omicidio.

Un ritorno inaspettato

La vicenda ha avuto luogo domenica scorsa dopo che la coppia si era rivista dopo mesi di separazione. Nonostante l’uomo soffra di alcolismo, sembrava comportarsi normalmente durante la cena. Tuttavia, una volta a casa, la situazione è degenerata: dopo insulti legati a gelosie, ha cercato di ferirla con un coltello di 38 centimetri. La donna, reagendo in autodifesa, ha parato il colpo ma ha riportato una ferita alla mano destra.

Intervento delle forze dell’ordine

Subito dopo l’aggressione, la 34enne ha contattato il 112. All’arrivo dei Carabinieri, l’aggressore era ancora in cucina con il coltello in mano, mentre la vittima si era rifugiata da una vicina. Il 34enne è stato disarmato e arrestato, con l’arma confiscata. È stato portato nel carcere “Regina Coeli” e nei suoi confronti è stato emesso un divieto di dimora nel comune di Roma. La donna, medicata, è stata trasportata all’ospedale Sant’Eugenio, dove le sue condizioni non sono risultate gravi.

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