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Avvocato spara ai ladri in fuga, uccidendone uno: condannato a 11 anni di carcere
L’avvocato Francesco Palumbo di Latina, condannato in modo definitivo per l’omicidio di Domenico Bardi e per il tentativo di uccidere Salvatore Quindici, è stato trasferito in prigione per scontare una pena di undici anni. Il mandato di arresto è stato emesso il 4 dicembre, dopo la sentenza definitiva del 24 novembre. Non era stato possibile eseguire l’ordine immediatamente poiché Palumbo era ricoverato all’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina.
I suoi difensori legali, Tommaso Pietrocarlo e Leone Zeppieri hanno fatto richiesta di arresti domiciliari in una casa di cura, che però sono stati rifiutati dal tribunale di sorveglianza. Di conseguenza, Palumbo è stato prelevato e portato nel carcere di Velletri.
Riguardo ai fatti per cui Palumbo è stato condannato, questi risalgono al 2017. In quell’anno, due ladri entrarono nella casa dei genitori di Palumbo. L’uomo fu avvisato dell’intrusione dai sistemi di sicurezza della residenza. Scese rapidamente sul luogo dell’evento, estrasse la pistola e la mostrò a Bardi e Quindici, minacciando di chiamare la polizia.
Palumbo ha poi raccontato al giudice di aver sparato in preda al panico, richiedendo di essere giudicato per legittima difesa. Tuttavia, Bardi fu ucciso con un colpo da dietro mentre fuggiva dalla casa. Il fratello di Bardi, intervistato da Fanpage.it, ha criticato l’agire di Palumbo sostenendo che quest’ultimo avrebbe dovuto chiamare la polizia. Ha ribadito la sua convinzione che la giustizia vigilante non sia accettabile e che Palumbo abbia sparato con intenzione omicida.
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