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Balocco impugna provvedimento Antitrust per Ferragni e Pandoro Pink Christmas
Balocco impugna provvedimento Antitrust per Ferragni e Pandoro Pink Christmas
Balocco contro Antitrust per Pandoro Pink Christmas: decisione di impugnare il provvedimento
L’azienda dolciaria Balocco, con sede a Cuneo, ha preso la decisione di impugnare il provvedimento dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) relativo alla campagna ‘Pandoro Pink Christmas’. Balocco ritiene il provvedimento ingiusto e ha espresso la sua decisione di dimostrare al Tar del Lazio di aver agito nel rispetto della legge, con l’auspicio che il provvedimento venga revocato. Lo scorso dicembre, L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha sanzionato Balocco con una multa di 420 mila euro, accusandola di una pratica commerciale scorretta legata alla pubblicità del ‘Pandoro Pink Christmas’.
L’accusa si basava sul fatto che il messaggio pubblicitario faceva credere ai consumatori che acquistando il prodotto avrebbero contribuito a una donazione per l’Ospedale Regina Margherita di Torino per l’acquisto di un nuovo macchinario terapeutico per i bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing. L’Autorità ha rilevato diverse azioni che configuravano questo inganno. Balocco aveva diffuso l’informazione che acquistando il “Pandoro Pink Christmas”, i consumatori avrebbero sostenuto la causa benefica. Tuttavia, la donazione era stata effettuata da Balocco stessa in maggio 2022, ben prima del lancio del prodotto nel novembre dello stesso anno.
Inoltre, l’azienda ha utilizzato etichette e comunicazioni tramite i canali social di Ferragni, inducendo i consumatori a credere che l’acquisto del prodotto avrebbe contribuito alla donazione. Tuttavia, queste dichiarazioni non corrispondevano al vero. L’Antitrust ha anche notato un problema legato al prezzo del prodotto “griffato”, che era stato posto in vendita al pubblico a un prezzo maggiorato rispetto al Pandoro classico Balocco, inducendo i consumatori ad errore e limitando la loro libertà di scelta.
La pratica era volta a sfruttare la sensibilità dei consumatori verso le iniziative benefiche, in particolare quelle a sostegno di bambini malati, violando il dovere di diligenza professionale. Balocco ha deciso di far valere le proprie ragioni e dimostrare la correttezza delle proprie azioni, confidando che il provvedimento possa essere revocato. Per ulteriori dettagli, consultare la fonte.