Salute e benessere
Chi soffre di apnee notturne verrà risarcito da Philips per il ritardo nel ritiro delle apparecchiature difettose
Philips e Respironics Condannate a Pagare una Penale di 20mila Euro al Giorno per Ritardo nel Ritiro di Apparecchi Difettosi
La multinazionale Philips SPA e Respironics Deutschland GMBH sono state condannate dalla Corte di Appello di Milano a pagare una penale di 20mila euro per ogni giorno di ritardo (a partire dal 30 giugno 2023) nell’esecuzione del ritiro di apparecchi difettosi, ritenuti dannosi per la salute di chi soffre di apnee notturne. La sentenza, giunta ieri, ha accolto e confermato l’azione inibitoria collettiva avanzata dall’Associazione Apnoici Italiani APS e da Adusbef APS nei confronti della multinazionale olandese.
La Corte ha stabilito una penale di “10mila euro per ogni giorno di ritardo” nel ritiro degli apparecchi a partire dalla data della sentenza. Inoltre, Philips SPA e Respironics Deutschland GMBH sono condannate, in solido tra loro, al pagamento di “20.119 euro per competenze professionali” in favore di Associazione Apnoici Italiani APS e Adusbef APS.
Si tratta di una vittoria significativa per l’Associazione Apnoici Italiani e Adusbef, che hanno annunciato l’esito di una battaglia legale durata circa 16 mesi in una conferenza stampa tenutasi oggi a Roma presso la sala convegni ISMA.
Luca Roberti, presidente dell’Associazione Apnoici Italiani, ha commentato che la sentenza è importante perché rappresenta la prima azione inibitoria in termini di salute in Italia. Ha sottolineato che questa decisione stabilisce la possibilità di imporre a una multinazionale la corretta esecuzione, inclusa l’applicazione di penali, se non tutela la sicurezza dei pazienti.
L’avvocato Antonio Tanza, Presidente di Adusbef Aps, ha enfatizzato l’enorme portata della vittoria ottenuta non solo per i pazienti apnoici ma per tutti i consumatori. Ha evidenziato che l’azione di classe inibitoria dimostra di essere uno strumento efficace e tempestivo per garantire la tutela collettiva, impedendo l’esposizione prolungata a rischi per la salute.
Infine, l’avvocato Stefano Bertone, dello studio legale Ambrosio & Commodo, che ha promosso l’azione inibitoria collettiva per conto dell’Associazione Apnoici Italiani ed Adusbef, ha commentato che questa sentenza apre la strada a ristori per i pazienti e costituisce un deterrente per le imprese che trascurano il diritto alla sicurezza dei consumatori.
La vicenda risale a giugno 2021, quando Philips aveva allertato sul pericolo legato ad alcuni dispositivi medici per la respirazione, il cui utilizzo comportava rischi per la salute dei pazienti. La Corte di Milano aveva successivamente condannato Philips SPA e Respironics Deutschland GMBH a ritirare o sostituire i dispositivi entro aprile 2023, stabilendo una penale di 20mila euro al giorno per ogni giorno di ritardo. L’azione inibitoria collettiva è stata avviata da Associazione Apnoici Italiani e Adusbef.