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Cinghiale attraversa strada provocando incidente: auto contro furgone, donna perde la vita

Un tragico incidente stradale causato da un cinghiale ha portato alla morte di una donna. L’incidente è avvenuto quando l’animale ha attraversato l’autostrada statale 580 tra Ginosa e Marina di Ginosa, in provincia di Taranto, provocando un tamponamento. Il cinghiale è stato investito da un furgone che è stato costretto a fermarsi al centro della strada. La donna di 48 anni, che viaggiava in un’auto che ha successivamente tamponato il furgone, ha tragicamente perso la vita.
In una nota rilasciata alla stampa, la Cia Agricoltori Italiani Puglia ha lamentato l’incidente, esprimendo la preoccupazione per il crescente problema dei cinghiali. “Quello che temevamo e abbiamo continuamente denunciato è infine accaduto”, si legge nella nota. Hanno poi sottolineato l’importanza di affrontare questa emergenza con gli strumenti adeguati dato che sono in gioco vite umane.
Hanno inoltre segnalato un altro incidente accaduto la stessa sera. A pochi chilometri di distanza, sulla strada provinciale 13 tra Castellaneta e Castellaneta Marina, l’attraversamento di un altro cinghiale ha causato l’uscita di strada di un veicolo. Fortunatamente, in questo caso, né gli occupanti né i passeggeri hanno riportato gravi conseguenze.
Vito Rubino, direttore dell’area Due Mari Taranto-Brindisi, ha fatto riferimento a incidenti simili accaduti in passato, notando che la fortuna ha evitato conseguenze tragiche. Ha inoltre posto l’accento sul problema dei cinghiali che affligge il territorio da anni.
Secondo Gennaro Sicolo, presidente di Cia Agricoltori di Puglia e vicepresidente nazionale Cia, la popolazione di cinghiali in Puglia è triplicata nell’ultimo anno. Ha poi esortato il Governo a intervenire con opportune modifiche legislative e un quadro normativo nazionale. Sicolo ha infine descritto l’emergenza cinghiali come una questione da gestire con la stessa urgenza di una pandemia.
Attualità
Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.
Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale
Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.
Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR
Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.
Cronaca Roma, la Riapertura della Sede
I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.
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Cronaca
Roma, donna presa a pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

Negli Stati Uniti, un pericoloso fenomeno conosciuto come “knockout game” ha avuto conseguenze letali. Questo inquietante “gioco” consisteva nell’aggredire ignari passanti con un pugno, senza motivo, solo per dimostrare forza davanti agli amici. Spesso, questi atti di violenza venivano filmati e pubblicati su piattaforme come YouTube. L’ultimo episodio simile si è verificato ieri mattina a Monteverde, dove una donna è stata colpita mentre si recava al lavoro.
Cosa è Successo
Una violenza improvvisa e inspiegabile ha colpito una quarantenne, lasciandola senza parole e senza fiato. Patrizia, nome di fantasia, stava camminando in via Federico Ozanam alle 8.55 del mattino quando un uomo l’ha attaccata, colpendola alla bocca dello stomaco. «Ero in strada e stavo andando verso l’ufficio, con le cuffie per ascoltare musica e camminavo velocemente. Poi, improvvisamente, un uomo mi ha colpito con un pugno,» racconta.
Nonostante la zona fosse trafficata e vicino al mercato di piazza San Giovanni di Dio, la vittima non ha subito ferite gravi. «Il colpo è stato forte, ma non ho lividi e non è stato necessario andare al pronto soccorso,» aggiunge Patrizia. Resta però lo shock e la paura nel quartiere. Dopo essere stata colpita, la donna ha osservato il suo aggressore, che la guardava con soddisfazione. «Un uomo sulla sessantina, corporatura robusta, con la carnagione chiara, indossava una t-shirt azzurra e aveva cicatrici sul braccio.»
La Risposta della Comunità
Patrizia ha subito denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione Gianicolense, dando il via a una caccia all’uomo. «È avvenuto tutto molto velocemente e nessuno si sente più al sicuro in un mondo così complicato,» conclude. Anche una passante ha sollevato preoccupazioni, commentando: «Ma è matto?» A fronte dell’indifferenza di molti altri passanti, questo episodio solleva nuovamente il dibattito sulla sicurezza pubblica.
L’ondata di violenza legata al “knockout game” è un segno dei tempi e delle problematiche sociali sottostanti che richiedono una risposta efficace per garantire la sicurezza dei cittadini. La sensibilizzazione e la vigilanza sono essenziali per prevenire ulteriori episodi di questo tipo.
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