Roma Sud
Cinghiale nel cortile: veterinari lo immobilizzano con un sedativo
Cinghiale nel cortile: veterinari lo immobilizzano con un sedativo
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Nel Quadraro, un quartiere a sud-est di Roma, è stato avvistato un cinghiale di grossa taglia all’interno di un cortile condominiale. In risposta a questo avvistamento, sia i vigili urbani che gli agenti di polizia della questura di Roma si sono precipitati sul luogo. Seguendo le procedure standard, le forze dell’ordine hanno fatto intervenire i veterinari. Quando sono arrivati sul posto, i veterinari hanno immobilizzato l’animale, somministrandogli un sedativo.
Un video dell’incidente è stato condiviso su Instagram, nel profilo del collettivo Welcome to Favelas. In seguito a questo avvistamento, Roma Capitale ha emesso una serie di indicazioni sul suo sito web per coloro che potrebbero incontrare un cinghiale. La prima regola è di non disturbare l’animale, di non avvicinarsi e di allontanarsi lentamente, evitando di voltare le spalle all’animale.
Le istruzioni continuano con un avvertimento specifico per coloro che si trovano a passeggio con il proprio cane. Se il cane non è al guinzaglio, la raccomandazione è di richiamarlo immediatamente, mettergli il guinzaglio e impedirgli di minacciare il cinghiale. Questo perché, per il cinghiale, un cane è visto come un predatore e una minaccia, cosa che potrebbe spingerlo a reagire attaccando. Se una persona si trova tra il cinghiale e il cane, potrebbe anche essere attaccata dall’animale.
Contemporaneamente, si è verificata una protesta degli agricoltori a Roma, con i trattori che si dirigevano nell’area. Il loro messaggio era che Meloni, un politico di spicco, dovesse provvedere a pagare loro gli stipendi e le bollette.
Infine, la terza regola fornita da Roma Capitale è di garantire sempre una via di fuga per l’animale. I cinghiali tendono ad allontanarsi dall’uomo e diventano pericolosi solo se feriti o incapaci di fuggire. È quindi essenziale, secondo le indicazioni, non ostacolare mai una possibile via di fuga per l’animale.
Cronaca
Roma, un altro meccanico abusivo beccato dai Vigili. Sequestro e mega multa
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Cronaca Roma– È stato un addio forzato per l’uomo di 56 anni che si era improvvisato meccanico in un locale Ater destinato a sala condominiale nella zona Laurentina. La Polizia Locale di Roma Capitale del IX Gruppo Eur ha scoperto e denunciato questa attività abusiva.
Gli agenti hanno posto sotto sequestro l’area e tutto il materiale trovato all’interno del locale, che era stato illegalmente trasformato in officina. Tra i materiali sequestrati ci sono rifiuti speciali come parti di motore, oli esausti, pneumatici, pezzi di ricambio e parti di veicoli da rottamare, oltre a strumenti da lavoro.
Oltre alla denuncia all’Autorità Giudiziaria per occupazione abusiva e violazione delle normative ambientali sul corretto smaltimento dei rifiuti, sono state elevate sanzioni per circa 5 mila euro per l’attività non autorizzata.
Roma Sud
Pigneto, rapinatore aggredisce una chef, la vittima sviene in strada
Pigneto, rapinatore aggredisce una chef, la vittima sviene in strada
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“Mi sono sentita sopraffatta nel sentire solo due passi, poi mi ha attaccato subito alle spalle, afferrandomi per il collo. Ho cercato di liberarmi, ma la sua forza era superiore. Ha stretto il mio collo fino a farmi svenire, trascinandomi inconscia e lasciandomi tra le auto parcheggiate.” Queste le drammatiche parole della chef, ancora sotto shock dopo un’aggressione notturna avvenuta tra venerdì e sabato. Graffi ben visibili sul collo, una ferita psicologica difficile da curare.
“Non riesco a dormire, sono una chef e torno a casa in ritardo per motivi di lavoro. Ora ho paura”, ha raccontato al Messaggero. la chef, 27 anni, era uscita con un’amica e l’aveva riaccompagnata a casa, in un tentativo di evitare incidenti sgraditi. Dopotutto, le donne nel quartiere Pigneto non si sentono al sicuro.
Era quasi a casa, in via Muzio Attendolo, quando l’incubo è iniziato. “Erano circa le 2:40 del mattino, a pochi metri dal portone, è accaduto tutto molto rapidamente, ho cercato di difendermi, ma non ce la fatto”. Il suo aggressore l’ha presa da dietro e, nei suoi tentativi di liberarsi, è svenuta. Al risveglio, si è ritrovata tra le auto parcheggiate.
Comprendendo l’orrore di quanto accaduto, ha corso nell’appartamento che condivide con altre due ragazze. “Abbiamo visto che era sconvolta – racconta una delle coinquiline – il suo collo era arrossato, abbiamo subito chiamato la polizia e un’ambulanza”. Gli agenti sulla scena del crimine, secondo l’amica, suggerirono che l’aggressore potrebbe aver colpito altre volte in precedenza.
Non avendo visto il volto dell’aggressore, una degli unici dettagli che ha potuto fornire è stato un braccio con indosso un giubbotto verde. Dopo un trattamento medico sul posto, da parte dei soccorritori del 118, ha ricevuto una prognosi di cinque giorni per un colpo di frusta al collo. Attualmente, è a casa e non è ancora tornata al lavoro.
Una delle coinquiline della Chef ha successivamente pubblicato un post su Facebook per avvisare il quartiere della presenza di un delinquente che aveva aggredito la sua amica. Ha ricevuto molte risposte, molte delle quali da donne che hanno subito un’esperienza simile nel quartiere.
Insieme alla Chef, hanno lanciato un appello alla comunità locale, cercando di organizzare corsi di autodifesa per le donne del quartiere. Nel frattempo, una trentina di donne del quartiere si sono iscritte a un gruppo WhatsApp chiamato “Al sicuro”, in modo da poter coordinare i ritorni a casa e condividere le loro posizioni in tempo reale. Gli abitanti del quartiere Pigneto non si stanno arrendendo, e non permetteranno che la paura controlli le loro vite.
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