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Conte contro Meloni e Salvini sulla questione degli agricoltori. la Lega contrattacca
<strong>Politica – La protesta degli agricoltori, guidati da Danilo Cavani, leader di Agricoltori Traditi, non dà segni di fermarsi. E’ stata infatti annunciata una manifestazione da tenersi al Circo Massimo di Roma il giovedì successivo. Nell’intervento, emergono delle critiche da parte della Lega al governo, con la richiesta di ulteriori interventi a favore del settore agricolo.
Nonostante sia stato letto un comunicato sul palco del Festival di Sanremo contenente le richieste degli agricoltori, la situazione non è migliorata. Anche l’annuncio fatto dalla premier Meloni di ripristinare il taglio dell’Irpef agricola, eliminato precedentemente, non è stato sufficiente per placare gli animi. Ci si attende infatti l’arrivo di ventimila agricoltori e quindici trattori a Roma per il prossimo giovedì.
La comunità degli agricoltori è divisa, con il gruppo guidato da Danilo Calvani, leader degli Agricoltori traditi, che mantiene una posizione critica nei confronti del governo e promette ulteriori proteste. Dall’altra parte, il gruppo di Riscatto agricolo si mostra più conciliante. Il ministro Lollobrigida, dal canto suo, esprime comprensione per le ragioni della protesta, annunciando l’apertura a ulteriori incontri di dialogo.
Le critiche arrivano anche da altre forze politiche. Secondo Giuseppe Conte, leader del M5s, è il governo stesso ad aver creato la condizione di malcontento tra gli agricoltori, tagliando esposizioni IRPEF e riducendo il supporto ai giovani agricoltori. Anche Elly Schlein del PD critica il governo, accusandolo di aver aumentato le tasse a un settore già in crisi e abbandonato i giovani agricoltori.
La tensione fra Fdi e Lega resta alta, con Salvini che dopo l’incontro a Palazzo Chigi tra Meloni e le principali associazioni di categoria, sostiene che si possa fare molto di più in favore degli agricoltori, in particolare ripristinando l’esenzione dell’Irpef agricola, eliminata con l’ultima legge di bilancio. Il senatore della Lega, ex ministro dell’Agricoltura, Centinaio, anche lui critica il governo e bolla come errore l’eliminazione dell’esenzione dell’Irpef agricola.
Infine, Giorgetti accusa il governo di non aver rifinanziato il taglio dell’Irpef agricola, affermando che, nonostante le proteste, il ministro Lollobrigida si è limitato a dire di essere pronto a intervenire al di sotto di una certa soglia economica. Secondo Giorgetti, tuttavia, la principale responsabilità delle difficoltà che stanno affrontando gli agricoltori è dell’Europa, che decide le politiche agricole e gestisce i fondi attraverso la Pac.