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Dopo fleximan arriva cartman, l’uomo che abbatte i cartelli stradali cartells

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Uomo abbatta cartelli stradali dei 30 km/ora con un trattore: arriva Cartman

La segnaletica stradale, i cartelli e le colonnine per i parcheggi sono tutti elementi che rischiano di essere bersagliati da “Cartman”.

Questo individuo, ancora non identificato, si diletta a demolire i cartelli stradali conducendo un trattore. Non tiene in considerazione la legalità o le recenti normative che, soprattutto, riguardano i limiti di velocità stabiliti in diverse vie di Cappella Maggiore, una città della provincia di Treviso. L’individuo sembra particolarmente attratto dai cartelli stradali controversi, che limitano la velocità a 30 km/h, una misura che ha suscitato proteste tra i cittadini di diverse aree del Veneto. Secondo testimonianze, l’individuo misterioso ha abbattuto cinque cartelli recentemente installati nel villaggio.

Il limite di velocità massimo di trenta km/h, che non deve essere superato, è stato recentemente introdotto in diverse parti e comuni della regione. Ciononostante, non tutti gli automobilisti concordano con questa regolamentazione e reagiscono in modo proprio, come “Cartman”. Questa persona anonima ha deciso di non rispettare le leggi stabilite e guidare al di sotto del limite di trenta km/h. L’individuo ha sferrato il suo attacco lungo via Cal Alta, proprio dove era stato installato un cartello stradale che invitava all’osservanza del limite di velocità.

La sindaca Mariarosa Barazza ha deciso di denunciare l’evento attraverso un messaggio su Facebook. Ha detto di essere determinata a trovare il colpevole con l’aiuto della polizia e di optare per l’azione legale. Ha poi aggiunto: “Mi dispiace molto accettare comportamenti deplorabili e irresponsabili come questi. Questa è un’azione crudele e gravemente illegale, ma soprattutto offende e danneggia la nostra meravigliosa comunità che è decisamente più forte di questi atti meschini.”

Sul caso “Cartman”, non si sa se sia l’unico responsabile di tutti i cartelli stradali abbattuti o se ci siano più soggetti che agiscono con un obiettivo comune, motivati da un identico senso civico. Tuttavia, sembra che sia diffusa la tendenza a rimuovere i cartelli stradali per esprimere protesta e dissenso. Fleximan, negli ultimi trenta giorni, ha demolito diversi autovelox, e Dossoman è l’ultima persona sconosciuta che lascia il suo segno con l’uso di vernice spray.

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Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

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Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.

Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale

Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.

Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR

Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.

Cronaca Roma, la Riapertura della Sede

I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.

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Cronaca

Roma, donna presa a pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

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Roma, donna presa a  pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

Negli Stati Uniti, un pericoloso fenomeno conosciuto come “knockout game” ha avuto conseguenze letali. Questo inquietante “gioco” consisteva nell’aggredire ignari passanti con un pugno, senza motivo, solo per dimostrare forza davanti agli amici. Spesso, questi atti di violenza venivano filmati e pubblicati su piattaforme come YouTube. L’ultimo episodio simile si è verificato ieri mattina a Monteverde, dove una donna è stata colpita mentre si recava al lavoro.

Cosa è Successo

Una violenza improvvisa e inspiegabile ha colpito una quarantenne, lasciandola senza parole e senza fiato. Patrizia, nome di fantasia, stava camminando in via Federico Ozanam alle 8.55 del mattino quando un uomo l’ha attaccata, colpendola alla bocca dello stomaco. «Ero in strada e stavo andando verso l’ufficio, con le cuffie per ascoltare musica e camminavo velocemente. Poi, improvvisamente, un uomo mi ha colpito con un pugno,» racconta.

Nonostante la zona fosse trafficata e vicino al mercato di piazza San Giovanni di Dio, la vittima non ha subito ferite gravi. «Il colpo è stato forte, ma non ho lividi e non è stato necessario andare al pronto soccorso,» aggiunge Patrizia. Resta però lo shock e la paura nel quartiere. Dopo essere stata colpita, la donna ha osservato il suo aggressore, che la guardava con soddisfazione. «Un uomo sulla sessantina, corporatura robusta, con la carnagione chiara, indossava una t-shirt azzurra e aveva cicatrici sul braccio.»

La Risposta della Comunità

Patrizia ha subito denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione Gianicolense, dando il via a una caccia all’uomo. «È avvenuto tutto molto velocemente e nessuno si sente più al sicuro in un mondo così complicato,» conclude. Anche una passante ha sollevato preoccupazioni, commentando: «Ma è matto?» A fronte dell’indifferenza di molti altri passanti, questo episodio solleva nuovamente il dibattito sulla sicurezza pubblica.

L’ondata di violenza legata al “knockout game” è un segno dei tempi e delle problematiche sociali sottostanti che richiedono una risposta efficace per garantire la sicurezza dei cittadini. La sensibilizzazione e la vigilanza sono essenziali per prevenire ulteriori episodi di questo tipo.

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