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Dubbi sulla morte di Roberto Di Pucchio: sintomi gravi, solo codice verde in ospedale
Dubbi sulla morte di Roberto Di Pucchio: sintomi gravi, solo codice verde in ospedale
Roberto Di Pucchio: il caso della morte in ospedale solleva dubbi
Roberto Di Pucchio, un uomo di 52 anni proveniente da Sora, è deceduto al Policlinico di Tor Vergata a Roma, il 12 febbraio. L’evento ha scatenato molte domande legate alla gestione dei suoi sintomi gravi al suo arrivo al pronto soccorso, dove gli è stato assegnato un codice verde, nonostante la gravità della sua condizione. La causa del decesso sembra essere stata una discesa aortica addominale, che ha portato la famiglia a richiedere ulteriori indagini per determinare le eventuali responsabilità mediche.
Durante un episodio di malattia, Di Pucchio si era recato al pronto soccorso dell’ospedale locale segnalando forti dolori addominali e toracici. Nonostante ciò, è stato categorizzato come codice verde e dopo un’attesa prolungata, fu sottoposto a esami e cure. Tuttavia, le circostanze della sua morte portano la famiglia a chiedersi se una diagnosi più tempestiva avrebbe potuto salvargli la vita.
La famiglia di Di Pucchio si interroga sulle decisioni prese al pronto soccorso di Sora, dove sembra che la gravità dei sintomi non sia stata valutata adeguatamente, e su eventuali ritardi nella diagnosi durante la seconda visita.
Le circostanze della morte di Roberto Di Pucchio sollevano interrogativi sulle procedure e le decisioni prese in merito alla gestione dei pazienti in sala d’attesa e durante le successive fasi di cura e diagnosi. La famiglia chiede che vengano fatti chiarezza su questi aspetti al fine di comprendere se un intervento più tempestivo avrebbe potuto salvare la vita di Di Pucchio.
[Fonte](https://www.fanpage.it/roma/i-dubbi-dei-familiari-sulla-morte-di-roberto-di-pucchio-sintomi-gravi-ma-solo-codice-verde-in-ospedale/)