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Fiorucci, c’è l’accordo azienda-sindacati sui licenziamenti nello stabilimento di Pomezia
Fiorucci, accordo azienda-sindacati per lo stabilimento di Pomezia: tutte le novità
L’accordo azienda-sindacati sullo stabilimento di Pomezia è stato ritardato di una settimana per permettere ad azienda e sindacati di finalizzare l’intesa e ottenere l’approvazione dei lavoratori. Il tavolo odierno ha riconosciuto il pre-accordo concluso ieri dopo una lunga e intensa trattativa che si è conclusa tarda notte.
Le parti hanno condiviso quattro punti chiave. I 151 esuberi iniziali si sono ridotti a 212 e ora si trasformeranno in uscite volontarie, utilizzando la formula della “non opposizione al licenziamento”. Metà di essi potrà andare in pensione sfruttando il periodo di tempo e i contributi concessi dalla Naspi, l’indennità di disoccupazione. Per quelli non pensionabili, il management Fiorucci ha aumentato gli incentivi, con importi medi tra i 70.000 e i 110.000 euro lordi, in base all’età e all’anzianità aziendale.
L’azienda ha anche presentato il piano di riorganizzazione del lavoro, prevedendo l’esternalizzazione solo delle attività “non core”, in linea con il contratto nazionale di lavoro del settore e in accordo con le Rsu. Martedì il preaccordo sarà presentato all’assemblea dei lavoratori per l’approvazione. Un possibile risultato positivo dell’accordo potrebbe essere un investimento di 32 milioni di euro su Pomezia.