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Funerale di Paolo sbranato dai cani: Silenzio e canzoni di Gianna Nannini

Funerale di Paolo sbranato dai cani: Silenzio e canzoni di Gianna Nannini

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Funerale di Paolo sbranato dai cani: silenzio e canzoni di Gianna Nannini, senza consolazione

Funerale di Paolo Pasqualini: Un Momento di Commozione e Solidarietà

Paolo Pasqualini, il giovane di 39 anni tragicamente sbranato dai cani, è stato onorato in una toccante cerimonia funebre nella chiesa di San Giovanni Battista a Manziana, vicino a Roma. La sua prematura scomparsa ha lasciato un vuoto nel cuore di molti, ma la comunità si è riunita per mostrarle il proprio affetto e sostegno in un momento così difficile. Il sindaco Alessio Telloni, rappresentanti delle autorità locali e numerose associazioni hanno partecipato al funerale, dimostrando l’unità e la solidarietà di fronte a questa dolorosa perdita.

La memoria di Paolo e l’abbraccio alla famiglia

Paolo Pasqualini, uno studente di Scienze Motorie e un lavoratore appassionato, viene ricordato come una persona piena di speranza e dal sorriso contagioso. Durante la messa celebrata dai parroci della zona, l’assemblea si è unita in preghiera per Paolo e la sua famiglia. Le parole del parroco di Manziana, Don Donelio, hanno toccato profondamente i presenti: “La morte di un giovane è ingiusta e non ci sono parole di conforto per la famiglia. Oggi siamo qui per pregare per la vita eterna di Paolo, per il nostro dolore e per la mancanza di risposte”.

Un messaggio di speranza e conforto

Durante la cerimonia, è stata eseguita la toccante canzone di Gianna Nannini, “Bello e Impossibile”, simboleggiando un momento di interruzione nel silenzio del dolore. Le parole di conforto del parroco hanno portato pace e speranza, ricordando la promessa di Gesù: “Io sono la risurrezione e la vita, chi crede in me vivrà anche se muore.” Nell’occasione, è stata letta una commovente lettera scritta da un caro amico di Paolo, esprimendo il suo dolore per questa perdita senza senso e la speranza per una giustizia divina. La lettera ha mostrato chiaramente che Paolo era più di una semplice vittima; era un amico amato, un giovane colmo di sogni e un pilastro della sua comunità.

Il funerale di Paolo Pasqualini ha unito la comunità in un momento di commozione e riflessione, dimostrando il profondo impatto che ha avuto sulla vita di coloro che lo conoscevano e amavano. Lascia anche un messaggio di speranza e solidarietà per la famiglia di Paolo, nella speranza di trovare conforto e serenità in questo momento di lutto.

Attualità

Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

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Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.

Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale

Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.

Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR

Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.

Cronaca Roma, la Riapertura della Sede

I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.

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Cronaca

Roma, donna presa a pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

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Roma, donna presa a  pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

Negli Stati Uniti, un pericoloso fenomeno conosciuto come “knockout game” ha avuto conseguenze letali. Questo inquietante “gioco” consisteva nell’aggredire ignari passanti con un pugno, senza motivo, solo per dimostrare forza davanti agli amici. Spesso, questi atti di violenza venivano filmati e pubblicati su piattaforme come YouTube. L’ultimo episodio simile si è verificato ieri mattina a Monteverde, dove una donna è stata colpita mentre si recava al lavoro.

Cosa è Successo

Una violenza improvvisa e inspiegabile ha colpito una quarantenne, lasciandola senza parole e senza fiato. Patrizia, nome di fantasia, stava camminando in via Federico Ozanam alle 8.55 del mattino quando un uomo l’ha attaccata, colpendola alla bocca dello stomaco. «Ero in strada e stavo andando verso l’ufficio, con le cuffie per ascoltare musica e camminavo velocemente. Poi, improvvisamente, un uomo mi ha colpito con un pugno,» racconta.

Nonostante la zona fosse trafficata e vicino al mercato di piazza San Giovanni di Dio, la vittima non ha subito ferite gravi. «Il colpo è stato forte, ma non ho lividi e non è stato necessario andare al pronto soccorso,» aggiunge Patrizia. Resta però lo shock e la paura nel quartiere. Dopo essere stata colpita, la donna ha osservato il suo aggressore, che la guardava con soddisfazione. «Un uomo sulla sessantina, corporatura robusta, con la carnagione chiara, indossava una t-shirt azzurra e aveva cicatrici sul braccio.»

La Risposta della Comunità

Patrizia ha subito denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione Gianicolense, dando il via a una caccia all’uomo. «È avvenuto tutto molto velocemente e nessuno si sente più al sicuro in un mondo così complicato,» conclude. Anche una passante ha sollevato preoccupazioni, commentando: «Ma è matto?» A fronte dell’indifferenza di molti altri passanti, questo episodio solleva nuovamente il dibattito sulla sicurezza pubblica.

L’ondata di violenza legata al “knockout game” è un segno dei tempi e delle problematiche sociali sottostanti che richiedono una risposta efficace per garantire la sicurezza dei cittadini. La sensibilizzazione e la vigilanza sono essenziali per prevenire ulteriori episodi di questo tipo.

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