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Cronaca

Gang sudamericana a Roma rapinava turisti e anziani. Scattano gli arresti

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Gang sudamericana a Roma rapina turisti e anziani, furto carte di credito, due gruppi criminali scoperti

Una banda che aveva messo nel mirino anziani e turisti in visita a Roma è stata smantellata. La polizia ha arrestato otto persone con l’accusa di associazione a delinquere, furti aggravati e utilizzo indebito di carte di credito e strumenti di pagamento.

Gli arresti sono il risultato di un’operazione condotta dalla Squadra Mobile di Roma, coordinate dalla Procura, che ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Roma.

Le indagini, iniziate nel 2022, hanno rivelato l’esistenza di un gruppo criminale composto da cittadini sudamericani. Questa organizzazione era suddivisa in due “batterie” criminali collegate tra loro. Gli investigatori hanno scoperto che il loro modus operandi prevedeva un’accurata divisione di ruoli e compiti. Avrebbero infatti individuato preliminarmente le potenziali vittime, come anziani non assistiti da parenti o amici, o gruppi di turisti concentrati sui propri bagagli al momento dell’arrivo o della partenza dalle strutture ricettive romane.

La seconda fase delle operazioni della banda consisteva nel avvicinarsi alle vittime con scuse o richieste di indicazioni stradali. Il furto veniva poi effettuato da un altro membro del gruppo che, approfittando dell’occasione, si avvicinava alla vittima o al suo veicolo. Un terzo complice, che faceva da vedetta, guidava la vettura per la fuga.

Durante le indagini, sono stati effettuati sette arresti per reati commessi in flagranza. Gli investigatori attribuiscono 22 episodi alla banda tra giugno 2022 e luglio 2023, tra cui 14 furti aggravati e otto utilizzi indebiti di carte di credito. Inoltre, nel corso delle operazioni, sono stati sequestrati numerosi beni acquisiti illegalmente attraverso l’uso improprio delle carte di credito rubate alle vittime.

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Truffa dei permessi di soggiorno per madri straniere

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Truffa dei permessi di soggiorno per madri straniere

Un papà italiano per garantire alle neomamme straniere il permesso di soggiorno: è questo il meccanismo rivelato da un’indagine condotta dal commissariato Viminale. Tre donne sudamericane avevano coinvolto due senza tetto e un pregiudicato nel ruolo di padri improvvisati per i loro figli, presentandosi negli uffici anagrafici degli ospedali per dichiarare la paternità. Gli investigatori hanno scoperto una rete di sfruttamento che traeva vantaggio dalla vulnerabilità degli uomini coinvolti, offrendo in cambio denaro, pasti e sigarette.

LA BANDA

Il principale artefice del raggiro è Simeone Halilovic, 53 anni, soprannominato Kojak, che si occupava di reclutare i falsi padri e definire i compensi. Al suo fianco operavano Daniele Amendolara, 35 anni, e Settimio Possenti, 55 anni, entrambi con precedenti penali. A supportare l’inchiesta c’è anche un clochard, testimone chiave che, dopo aver subito minacce, ha fornito testimonianze cruciali. Halilovic aveva convinto il clochard a dichiararsi padre di un bambino, mentre la madre, una cittadina venezuelana di 33 anni, lavorava come escort.

IL DNA

Le indagini hanno portato alla raccolta di prove biologiche grazie alla collaborazione del clochard, che temeva per la propria vita. Halilovic, dopo aver appreso della sua collaborazione con gli inquirenti, ha tentato di rintracciarlo, dichiarando: «Se lo trovo lo taglio». Gli agenti hanno scoperto che le madri erano in realtà conviventi con i veri padri dei bambini, portando alla luce un complicato sistema di false dichiarazioni. I test del DNA hanno confermato la verità riguardante le paternità, e per Halilovic e i suoi complici sono scattate misure restrittive, mentre le tre donne sono state poste agli arresti domiciliari. Il clochard, che ha assistito le forze dell’ordine, non è stato colpito da misure cautelari.

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Monica Guerritore avvia le riprese del film su Anna Magnani il 23 aprile

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Monica Guerritore avvia le riprese del film su Anna Magnani il 23 aprile

Una voce umana è il titolo della pellicola che vedrà Guerritore interpretare una delle più grandi icone femminili del cinema italiano e mondiale. Il film si propone di esplorare la vita e l’eredità di questa figura attraverso una narrazione intensa e coinvolgente.

Un’interpretazione straordinaria

La scelta di Guerritore per il ruolo principale è stata accolta con entusiasmo, poiché l’attrice è nota per le sue capacità artistiche e la profondità delle sue interpretazioni. Gli amanti del cinema aspettano con impazienza di vedere come riuscirà a portare sul grande schermo l’essenza di una personalità così complessa e affascinante.

Riscoprire un’icona

La pellicola offrirà non solo un tributo alla carriera della protagonista, ma anche una riflessione sui temi universali di amore, perdita e autocontrollo. "Una voce umana" non si limita a raccontare la storia di una donna, ma cerca di catturare le emozioni e le esperienze che hanno segnato la sua vita, rendendo omaggio alla sua grandezza.

In attesa di ulteriori dettagli sulla programmazione e sul rilascio del film, il progetto sta già suscitando un notevole interesse tra il pubblico e gli addetti ai lavori.

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