Seguici sui Social

Attualità

Generazione Z scarica sempre meno Tinder: i dati completi dello studio sulla crisi dell’app

Pubblicato

il

Generazione Z scarica sempre meno Tinder: i dati completi dello studio sulla crisi dell’app

Secondo una ricerca condotta dal Pew Research Center legata al fenomeno degli appuntamenti online in America, i giovani della Generazione Z sembrerebbero essere i principali utilizzatori delle app di incontri. Risulta infatti che quasi la metà di essi, pari al 46%, ha affermato di aver installato e usato Tinder per fare nuove conoscenze.

Tuttavia, i dati mostrano una diminuzione sensibile nell’uso di queste piattaforme. Si nota una riduzione di oltre un terzo dei download annuali se rapportati al picco raggiunto nel 2014. L’impressione è che l’applicazione sia rimasta indietro rispetto alla competizione rappresentata dalle nuove app di incontri come Bumble e Hinge.

Queste ultime infatti, nel 2023, hanno registrato un numero di download più che doppio rispetto a Tinder. Inoltre, si è riscontrato un calo dell’8% degli utenti a pagamento su Tinder. Tale percentuale corrisponde a quasi 10 milioni persone, una cifra non trascurabile. Questi dati provengono direttamente da Match Group, la società che possiede Tinder.

Secondo rapporti rilasciati dalla stessa società, le nuove generazioni sembrano essere alla ricerca di relazioni meno pressanti e più genuine. L’esperienza online per loro dovrebbe condurre a stabilire connessioni più autentiche con i loro partner. Le aspettative della Generazione Z si stanno infatti modificando, spostandosi verso qualcosa di più serio e duraturo.

Fonte

Attualità

Arrestato il re delle truffe Marco Mouly, la sua storia ha ispirato un documentario Netflix: ecco i retroscena della sua carriera criminale

Pubblicato

il

Arrestato il re delle truffe Marco Mouly, la sua storia ha ispirato un documentario Netflix: ecco i retroscena della sua carriera criminale

#Roma #Truffa #Netflix Arrestato il re delle truffe Marco Mouly. La sua incredibile storia di inganni e raggiri ha ispirato un documentario su Netflix. La notizia ha scatenato un fiume di commenti online, con molti che si chiedono come sia possibile che un singolo individuo abbia potuto sfuggire alla giustizia per così tanto tempo. Ecco tutti i dettagli.


Access Denied

You don’t have permission to access "http://www.fanpage.it/roma/arrestato-il-re-delle-truffe-marco-mouly-la-sua-storia-ha-ispirato-un-documentario-netflix/" on this server.

Reference #18.4d7d1302.1744282023.4b946adf

https://errors.edgesuite.net/18.4d7d1302.1744282023.4b946adf


Marco Mouly, conosciuto come il re delle truffe, è stato arrestato a Roma. La sua storia, piena di colpi di scena e inganni, ha catturato l’attenzione di Netflix, che ne ha tratto un documentario. È incredibile come un uomo solo abbia potuto orchestrare una serie di truffe così sofisticate da attirare l’interesse di una piattaforma globale. Commento: "Ma come fanno questi geni del crimine a non finire in galera prima?"


L’arresto di Mouly ha sollevato un dibattito acceso sui social media. Molti si chiedono se il sistema giudiziario sia davvero efficace nel combattere la criminalità bianca. La domanda che tutti si pongono è: quanti altri Marco Mouly ci sono là fuori? Commento: "Forse dovremmo iniziare a guardare più documentari su Netflix per capire meglio chi ci circonda."

Fonte Verificata

Continua a leggere

Attualità

Caso di meningite nel carcere di Regina Coeli: detenuto in coma allo Spallanzani, scoppia il caos sanitario

Pubblicato

il

Caso di meningite nel carcere di Regina Coeli: detenuto in coma allo Spallanzani, scoppia il caos sanitario

Caso di meningite nel carcere di Regina Coeli: un detenuto è in coma allo Spallanzani 🚨 #Meningite #ReginaCoeli #SalutePubblica

Un detenuto del carcere di Regina Coeli a Roma è stato colpito da meningite e si trova attualmente in coma presso l’ospedale Spallanzani. La notizia ha sollevato preoccupazioni sulla gestione sanitaria all’interno delle strutture carcerarie, con molti che si chiedono se le misure preventive siano adeguate. Il detenuto è in coma allo Spallanzani e le autorità stanno cercando di contenerne la diffusione. Commento: Perché ci vuole sempre un’emergenza per farci svegliare?

Le autorità sanitarie stanno monitorando la situazione per evitare ulteriori contagi, ma la vicenda ha già scatenato un dibattito acceso sui social media riguardo alla qualità delle cure mediche riservate ai detenuti. Il detenuto è in coma allo Spallanzani e la tensione è alta, sia tra i detenuti che tra il personale penitenziario. Commento: Quando la salute pubblica si scontra con la giustizia penale, chi ci rimette?

Prevenzione e Misure di Contenimento

Le misure di contenimento includono la somministrazione di profilassi antibiotica a chi è entrato in contatto con il detenuto malato. Tuttavia, la situazione ha sollevato critiche sulla lentezza e l’efficacia delle risposte istituzionali. Il detenuto è in coma allo Spallanzani, e mentre si cerca di gestire l’emergenza, la società si interroga su come si possa migliorare la prevenzione in ambienti così chiusi. Commento: Prevenzione o reazione? Ecco il vero dilemma.

L’immagine del detenuto in condizioni critiche ha fatto il giro del web, aumentando la pressione sulle autorità per una risposta rapida e trasparente. La vicenda, oltre a sollevare questioni di salute pubblica, mette in luce le condizioni di vita all’interno delle carceri italiane, spesso al centro di polemiche per la loro gestione.

Fonte Verificata

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025