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Gualtieri attacca Salvini e promette Zona 30 km/h sul 70% delle strade secondarie di Roma
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha criticato la direttiva del ministro Salvini riguardante le ‘Zone 30′ in città, dichiarando che questa non ha basi legali solide e che risulta essere irragionevole. L’obiettivo del sindaco è quello di istituire Zone 30 nel 70% della viabilità secondaria della Capitale, che conta 8.800 chilometri di strade, di cui 5.000 potrebbero essere trasformati in ‘Zone 30′.
In particolare, sono state individuate settanta aree idonee per l’introduzione dei limiti di velocità, tra cui il centro storico che comprende sei isole ambientali. Gualtieri spiega che l’isola ambientale implica una riduzione del limite di velocità e una riconfigurazione dello spazio urbano per garantire maggiore sicurezza senza rallentare il traffico.
La direttiva del ministro Salvini riguardo ai limiti di velocità generalizzati a 30 chilometri all’ora è stata criticata dal sindaco Gualtieri, che la ritiene strampalata e non supportata dal diritto. Il sindaco di Roma si dice sorpreso dalle posizioni del ministro e del ministero, evidenziando che la direttiva si basa su una circolare del 1979 ormai superata dal codice della strada. Gualtieri sottolinea l’importanza di poter applicare limiti di velocità nelle città per garantire la sicurezza stradale.
Infine, il Piano di Mobilità Sostenibile approvato a Roma prevede la realizzazione di tra le settanta e le ottanta ‘Zone 30′ in diverse zone della città, come il Pigneto, Ostia, Marconi, Prati, Trastevere, San Saba, Primavalle e Balduina. Il sindaco si dichiara disponibile a dialogare per illustrare la necessità di tali provvedimenti mirati alla sicurezza stradale.