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Inchiesta truffa Chiara Ferragni: verifiche follower, numeri gonfiati per contratti?
Secondo Repubblica, la procura di Milano potrebbe investigare anche sui follower di Chiara Ferragni nell’ambito dell’inchiesta per truffa aggravata legata ai presunti casi di pubblicità ingannevole per fini benefici. I casi citati vanno dal pandoro Balocco alle uova di Pasqua di Dolci Preziosi, fino alle bambole Trudi e ai biscotti Oreo. Si ipotizza che i 29,2 milioni di follower di Chiara Ferragni potrebbero essere oggetto di approfondimento per capire se siano reali o gonfiati tramite profili fake.
La risposta a questa domanda potrebbe essere rilevante per l’inchiesta perché potrebbe influire sui rapporti contrattuali tra Chiara Ferragni e le aziende, così come sul peso che l’influencer ha quando promuove un prodotto davanti a milioni di follower. La procura di Milano potrebbe ascoltare testimoni importanti e esaminare tutti i documenti e contratti raccolti nelle indagini sulle presunte truffe.
Gli investigatori sperano che qualcuno si faccia avanti per chiarire alcune dinamiche, ma nel frattempo stanno esaminando attentamente tutti i documenti e i contratti legati alle operazioni sotto indagine. Successivamente potrebbero convocare gli indagati per interrogatori, se i soggetti interessati sceglieranno di rispondere. Chiara Ferragni potrebbe anche decidere di difendersi solo con una memoria scritta, in astratto.