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Incidente stradale, nonno muore accompagnando nipote a scuola

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Incidente a Latina: nonno muore accompagnando nipote a scuola, 12enne in ospedale

Questa mattina si è verificato un tragico incidente nel pontino, che ha visto la morte del nonno sul colpo, mentre il nipotino e il conducente dell’altra auto sono stati trasportati d’urgenza in ospedale. L’incidente è avvenuto a Sezze, durante il tragitto per portare il nipotino a scuola in automobile. Lo schianto è stato violento, avvenuto all’incrocio tra via del Murillo e la Migliara 45.

L’anziano deceduto è stato identificato come Cesare Abbate, settantacinquenne. Le due auto coinvolte sono state una Ford Fiesta con a bordo il nonno e il nipotino, e una Peugeot 206 guidata da un uomo di circa 30 anni. L’impatto è stato così forte che la Ford Fiesta si è ribaltata e finita nei campi circostanti, mentre la Peugeot è rimasta sull’asfalto con la parte anteriore completamente distrutta.

Immediatamente dopo l’incidente sono arrivati i soccorsi, tra cui vigili del fuoco, agenti della polizia stradale e ambulanze per trasportare i feriti in ospedale. Nonostante i tentativi, l’anziano è stato dichiarato morto sul posto, mentre il nipotino e il conducente sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale Goretti di Latina per ricevere le cure necessarie.

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.

Incendio e fuga di fumo

Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.

Condizioni critiche del personale

La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.

Incendio del carro allegorico

Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.

Dettagli sui feriti

Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.

Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.

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