Attualità
La collana di Emanuela Orlandi potrebbe essere prova del suo passaggio a Londra
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Nuove Informazioni nel Caso Emanuela Orlandi
Pietro Orlandi, fratello di Emanuela Orlandi, ha recentemente discusso la possibilità che sua sorella fosse stata a Londra. Questa teoria potrebbe essere supportata da un semplice pezzo di gioielleria che Emanuela possedeva: una collanina gialla e rossa.
Nelle immagini di Emanuela, sono presenti diverse in cui indossa una collana gialla e rossa, fatta di fili intrecciati di plastica. Questa collanina, un regalo per celebrare la vittoria dello scudetto della Roma nel 1983, potrebbe diventare una prova decisiva nel confermare la presenza di Emanuela a Londra.
La stessa collanina appare in una fotografia trovata nella mano di un uomo. Pietro Orlandi ha ricevuto questa foto da un individuo che sostiene di aver avuto contatti con Emanuela durante il suo soggiorno in Inghilterra.
Caso Emanuela Orlandi: nuove accuse al Cardinale Casaroli
Pietro Orlandi ha ricevuto da questo uomo le foto con la collana, sostenendo che questa potrebbe essere la stessa indossata da Emanuela. L’uomo, afferma di aver avuto contatti con Emanuela durante il periodo in cui era vicino ai Nar, un gruppo terroristico di estrema destra. Inoltre, ha dichiarato che nel tardo ’70 e inizio ’80, aveva avuto contatti con la Banda della Magliana e il Cardinale Poletti.
Il racconto dell’uomo
L’uomo ha raccontato a Pietro Orlandi una storia inquietante. Ad ogni mese gli veniva chiesto di accompagnare una ragazza a un festino. Ma per Emanuela era diverso, per lei era in preparazione qualcosa di più grande. Il 22 giugno, però, Emanuela è stata portata in un altro luogo.
Il coinvolgimento del Vaticano
L’uomo ha continuato il suo racconto a Pietro Orlandi, spiegando che dopo aver portato Emanuela, doveva fare una telefonata alla sala stampa vaticana e parlare con Casaroli. Dopo alcuni giorni, è stato richiamato per andare a Londra. Ha insistito nel dire che non poteva rivelare nulla di quello che è successo successivamente, ma ha assicurato che fino al momento in cui lui l’ha conosciuta, Emanuela stava bene, sotto la protezione del Cardinale Poletti e della Santa Sede.
Attualità
La truffa dello specchietto viene tentata, il malcapitato è inseguito e gli viene urlato: “Sono un sacerdote”. Poi scappa.
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Un giovane di Roma nord ha denunciato un tentativo di truffa avvenuto in strada. Il ragazzo ha raccontato l’episodio: “Mi ha fatto i fari: sapevo si trattava di una truffa. Ma ha iniziato a seguirmi, io l’ho portato dove c’era il mio gruppo di amici ad aspettarmi. Ed è scappato via”. Questo avviso serve come monito per coloro che utilizzano i social media e si trovano in situazioni simili.
Rischi su strada
La truffa, nota per colpire principalmente giovani e automobilisti, si manifesta attraverso manovre per attirare l’attenzione della vittima. Questi episodi mettono in evidenza la necessità di mantenere sempre alta la guardia quando si è alla guida, soprattutto in situazioni ambigue.
Importanza della vigilanza
In un contesto urbano, la sicurezza personale rimane una priorità. Le segnalazioni di tentativi di raggiro sono in aumento e gli utenti dei social media sono invitati a condividere esperienze e a segnalare comportamenti sospetti per prevenire ulteriori incidenti.
Attualità
Daniele Penna, scomparso da Pomezia, trovato senza vita nel parcheggio di un centro commerciale
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La scomparsa di Daniele Penna, avvenuta il 12 febbraio scorso da Pomezia, ha avuto un esito tragico. L’uomo è stato ritrovato morto all’interno della sua auto nel parcheggio di un centro commerciale.
Il quarantaquattrenne, scomparso con la sua Fiat Punto grigia targata CG773BZ, è stato rinvenuto senza vita. La trasmissione ‘Chi l’ha visto?’ ha comunicato la notizia del ritrovamento, offrendo supporto ai famigliari e agli amici delle persone scomparse.
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