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Ladri prendono in ostaggio anziana al Casilino, fuggono con 20mila euro da balcone
<strong>Cronaca Roma – La paura ha preso forma quando due banditi acrobati, armati e incappucciati, hanno utilizzato un balcone per intrufolarsi in un’abitazione e prendere in ostaggio l’incolpevole proprietaria. Questi malfattori, apparentemente di origine dell’est europea, hanno immobilizzato la sessantenne con un coltello alla gola e l’hanno costretta ad aprire la sua cassaforte. Le scene sembrano essere tratte da un film dell’orrore.
Questa rapina da incubo si è svolta nella tarda giornata di venerdì, in una strada vicina a Torre Spaccata, Casilino. La vittima era a casa sua, tranquilla nella sua camera da letto, senza la più pallida idea di quello che stava per accadere. I due rapinatori hanno scalato l’edificio fino al terzo piano dove hanno raggiunto un balcone vicino a quello della vittima e, come veri acrobati, sono riusciti ad arrivarci.
In pochi minuti, hanno forzato la porta finestra, entrando in cucina. La proprietaria si è resa conto dei rumori sospetti, ma quando è arrivata in cucina era già troppo tardi. Si è trovata faccia a faccia con i rapinatori armati e incappucciati, che immediatamente l’hanno presa in ostaggio minacciandola con un coltello alla gola.
Successivamente, i rapinatori hanno obbligato la donna a sedersi sul divano del salotto. Uno degli intrusi l’ha tenuta in ostaggio mentre l’altro ha iniziato a rovistare in casa. Alla fine, hanno scoperto una cassaforte nascosta dietro un quadro. Spaventata, la donna non ha esitato a rivelare la combinazione. Una volta aperta, la cassaforte ha rivelato un ammontare di 10.000 euro in contanti e gioielli del valore di oltre 20.000 euro. Il contenuto della cassaforte è finito in una borsa dei rapinatori, che sono scappati dalla stessa porta finestra che avevano utilizzato per entrare.
Una volta che i rapinatori erano fuggiti, la donna ha subito chiamato il 112. Il personale di un’ambulanza e due auto della polizia sono arrivati in pochi minuti. Sebbene la vittima fosse visibilmente scioccata e tremante, il suo stato non era abbastanza grave da giustificare il suo trasferimento in ospedale. Le è stata fornita assistenza medica all’interno dell’ambulanza e le sono state somministrate delle gocce per calmare i suoi nervi.
Sul posto sono arrivedi anche gli agenti della polizia scientifica che hanno iniziato il sopralluogo. Gli investigatori hanno esaminato attentamente le superfici lisce, solitamente ricche di impronte, ma in questo caso i rapinatori sembravano aver indossato dei guanti in lattice per non lasciare tracce. Tuttavia, sono stati recuperati alcuni capelli che, se appartenessero ai banditi, potrebbero portare a una svolta nell’indagine.
Secondo la descizione della vittima, i due rapinatori sembravano essere dell’Est Europeo. “Parlavano in dialetto slavo, almeno così mi è sembrato”, ha riferito la vittima alla polizia. Questi individui, pronti a tutto per trovare qualche euro e qualche gioiello, sono stati descritti come “ladri acrobati” per la loro abilità di scalare edifici; un’abilità acquisita nel loro paese d’origine dove si sono cimentati come acrobati in vari circhi.
A volte, però, perdono la presa e cadono nel vuoto da altezze che non lasciano scampo. Nella quiete dell’alba, in alcuni quartieri, sono stati trovati i corpi di uomini, poi rivelatisi ladri, caduti da un’altezza di venti metri e morti sul marciapiede.