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Leader Houthi avverte l’Italia: sarà bersaglio se partecipa all’attacco verso Yemen
Mohamed Ali al-Houti, uno dei leader del gruppo ribelle yemenita Houthi, ha avvertito che l’Italia sarà un bersaglio se partecipa all’aggressione contro lo Yemen. Durante un’intervista, ha esortato gli europei a esercitare un maggiore pressione sui responsabili delle atrocità commesse a Gaza.
Al-Houti, il cui gruppo è alleato di Hamas, ha condotto numerosi attacchi dal mese di novembre contro le navi che navigano attraverso il Mar Rosso e il Canale di Suez. In un’intervista rilasciata a La Repubblica, al-Houti ha commentato l’intenzione dell’Unione Europea di avviare una nuova missione militare difensiva nel Mar Rosso. In tale contesto, l’Italia, insieme a Francia e Germania, rivestirà un ruolo importante. Al-Houti ha poi esortato gli europei ad aumentare la pressione sugli autori delle atrocità a Gaza, sottolineando che “qualsiasi altra giustificazione per l’escalation da parte degli europei è inaccettabile”.
Al-Houti ha definito gli attacchi perpetrati dagli Stati Uniti come “aggressioni illegali e di un terrorismo deliberato e ingiustificato”. Gli aerei americani e britannici hanno lanciato 48 attacchi aerei contro lo Yemen, colpendo diversi obiettivi, tra cui Sana’a e Hodeida. A suo dire, queste azioni non ridurranno le capacità delle forze yemenite, ma le rafforzeranno.
Intanto, le forze statunitensi hanno annunciato di aver condotto nuovi attacchi aerei contro cinque missili nello Yemen. Questi attacchi sono avvenuti a seguito di una serie di raid aerei americani e britannici in risposta alle azioni dei ribelli Houthi nel Mar Rosso. Secondo il Comando USA per il Medio Oriente, le forze armate statunitensi hanno “condotto un attacco di autodifesa” contro un missile Houthi da attacco terrestre e quattro missili da crociera antinave. Questi ultimi erano pronti per essere lanciati contro le navi nel Mar Rosso.
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