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Ma quali critiche, standing ovation all’appello di Ghali: “Stop al genocidio”. Video

Critiche sono giunte all’indirizzo del rapper che si è classificato quarto, in seguito a un appello da lui lanciato mentre conversava sul palco con il pupazzo-alieno Rich Cholino. L’appello “Stop al genocidio” sembrava essere indirizzato al Medio Oriente. Questa mattina, Alon Bar, ambasciatore israeliano in Italia, pur non facendo riferimento diretto a Ghali, ha scritto un post su X in cui condannava l’uso del palco del Festival per diffondere odio e provocazione in modo superficiale e irresponsabile. L’ambasciatore ha rimarcato il fallimento del Festival nel mostrare solidarietà per le vittime del Nova Music Festival, evento che ha visto l’omicidio e il rapimento di centinaia di giovani. La dichiarazione di Bar ha alimentato la polemica fuori dall’Ariston.
Ghali “non avrei dovuto utilizzare questo palco per dire stop al genocidio? E per cosa lo devo utilizzare…parlo di questo da quando sono bambino…la gente ha sempre più paura di perdere qualcosa se dice viva la pace, è assurdo”
standing ovation#Ghali #DomenicaIn #Sanremo2024 pic.twitter.com/ytaKtpweMk— Sirio (@siriomerenda) February 11, 2024
Il senatore di Fratelli d’Italia, Maurizio Gasparri, membro della Commissione di Vigilanza Rai, ha risposto con tristezza all’intervento dell’ambasciatore di Israele. Ha espresso speranza che i dirigenti della Rai si scusino con le autorità israeliane e adottino misure riparatorie. Anche la presidente delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni, si è espressa sul disappunto per l’uso unilaterale del palco per lanciare denunce, piuttosto che per fare appelli per il rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas. In risposta a una domanda sulla polemica durante la conferenza stampa finale, i dirigenti presenti a Sanremo hanno assicurato che una dichiarazione ufficiale dell’Azienda sarebbe arrivata.
L’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio, ha espresso la sua solidarietà al popolo di Israele e alla comunità ebraica in seguito alle affermazioni fatte da Ghali sul palco del Festival di Sanremo. Ha affermato di essere vicino a loro nel ricordo della Shoah e la lotta contro l’ostaggio di Hamas.
Nel frattempo, l’Associazione Palestinesi d’Italia ha ringraziato Ghali per le sue parole sul palco di Sanremo. Durante un evento di solidarietà con la Palestina a Milano, il presidente dell’associazione, Mohammad Hannoun, ha espresso apprezzamento per le parole di Ghali contro lo sterminio.
Ghali, in risposta alla polemica, ha dichiarato di parlare di questi temi fin da quando era bambino. Ha espresso rammarico per la risposta dell’ambasciatore, sostenendo che avrebbe potuto dire molte altre cose. Ha ribadito la sua vocazione musicale, il suo impegno per la pace e la sua critica alle guerre. Ha sottolineato il costo in termini di vite umane, in particolare riferendosi ai bambini vittime dei conflitti.
Attualità
Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.
Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale
Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.
Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR
Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.
Cronaca Roma, la Riapertura della Sede
I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.
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Cronaca
Roma, donna presa a pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

Negli Stati Uniti, un pericoloso fenomeno conosciuto come “knockout game” ha avuto conseguenze letali. Questo inquietante “gioco” consisteva nell’aggredire ignari passanti con un pugno, senza motivo, solo per dimostrare forza davanti agli amici. Spesso, questi atti di violenza venivano filmati e pubblicati su piattaforme come YouTube. L’ultimo episodio simile si è verificato ieri mattina a Monteverde, dove una donna è stata colpita mentre si recava al lavoro.
Cosa è Successo
Una violenza improvvisa e inspiegabile ha colpito una quarantenne, lasciandola senza parole e senza fiato. Patrizia, nome di fantasia, stava camminando in via Federico Ozanam alle 8.55 del mattino quando un uomo l’ha attaccata, colpendola alla bocca dello stomaco. «Ero in strada e stavo andando verso l’ufficio, con le cuffie per ascoltare musica e camminavo velocemente. Poi, improvvisamente, un uomo mi ha colpito con un pugno,» racconta.
Nonostante la zona fosse trafficata e vicino al mercato di piazza San Giovanni di Dio, la vittima non ha subito ferite gravi. «Il colpo è stato forte, ma non ho lividi e non è stato necessario andare al pronto soccorso,» aggiunge Patrizia. Resta però lo shock e la paura nel quartiere. Dopo essere stata colpita, la donna ha osservato il suo aggressore, che la guardava con soddisfazione. «Un uomo sulla sessantina, corporatura robusta, con la carnagione chiara, indossava una t-shirt azzurra e aveva cicatrici sul braccio.»
La Risposta della Comunità
Patrizia ha subito denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione Gianicolense, dando il via a una caccia all’uomo. «È avvenuto tutto molto velocemente e nessuno si sente più al sicuro in un mondo così complicato,» conclude. Anche una passante ha sollevato preoccupazioni, commentando: «Ma è matto?» A fronte dell’indifferenza di molti altri passanti, questo episodio solleva nuovamente il dibattito sulla sicurezza pubblica.
L’ondata di violenza legata al “knockout game” è un segno dei tempi e delle problematiche sociali sottostanti che richiedono una risposta efficace per garantire la sicurezza dei cittadini. La sensibilizzazione e la vigilanza sono essenziali per prevenire ulteriori episodi di questo tipo.
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