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Sedativi forzati agli anziani. 5 arresti nel Centro degli Orrori
<strong>Cronaca – I Carabinieri hanno disvelato una situazione orribile in una casa di riposo a Marino: gli anziani venivano maltrattati e sedati. A seguito dell’indagine, sono state imposte quattro misure cautelari e un arresto è stato effettuato sul posto.
I residenti della casa di riposo erano maltrattati, insultati, minacciati e costretti a prendere sedativi. Gli anziani erano resi passivi da questi tranquillanti, privati della loro personalità e libertà di intraprendere qualsiasi attività. I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Roma hanno messo in luce questa situazione tremenda, eseguendo quattro misure di custodia cautelare e un arresto in flagranza di reato. Le persone coinvolte, affiliate alla casa di riposo, sono sospettate di sequestro di persona, maltrattamento e falsificazione di certificati medici. Quest’operazione è stata condotta dal personale militare e tristemente denominata “Operazione Mai una carezza”.
L’azione di arresto è avvenuta la mattina presto del 6 Febbraio. Le misure cautelari personali, emesse dal giudice del Tribunale di Velletri, sono state eseguite dai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Roma, insieme al personale militare delle compagnie di Castel Gandolfo, Frascati e Velletri. La titolare della casa di riposo e due assistenti socio-sanitarie sono state messe agli arresti domiciliari. Anche un medico generico di Ariccia è stato indagato, e gli è stata imposta una misura interdittiva che gli impedisce di esercitare la professione medica fino a quando la sua posizione nell’inchiesta non sarà chiarita.
Le restrizioni alla libertà personale sono il risultato di un’indagine complessa, che ha fatto emergere forti sospetti di abusi sugli anziani all’interno della casa di riposo dei Castelli Romani. Secondo le informazioni raccolte finora, gli anziani erano sottoposti a “mezzi di contenzione” e confinati nelle loro stanze. Sarebbero stati soggetti a abusi fisici, minacce, insulti e costante molestie e intimidazioni.
Secondo le accuse, un medico, su richiesta della titolare della casa di riposo, avrebbe frequentemente prescritto farmaci senza accertare la reale necessità, talvolta con certificati di diagnosi e date false. Quando i Carabinieri hanno ispezionato la struttura, hanno trovato un anziano affetto da gravi patologie rinchiuso in una stanza senza letto, costretto a dormire su una sedia con la luce accesa. Questa scoperta ha portato all’arresto di un’altra persona, una donna di origini nigeriane residente nella struttura, per gli stessi reati.