Seguici sui Social

Cronaca

Nascondeva la droga nelle mutande. 31enne arrestato dai carabinieri

Pubblicato

il

Nascondeva la droga nelle mutande. 31enne arrestato dai carabinieri

Cronaca Roma – I Carabinieri della Compagnia di Pomezia, in collaborazione con la Procura della Repubblica di Roma, hanno proceduto all’arresto di due cittadini italiani, fortemente indiziati del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso di un’operazione condotta dalla Stazione di Roma – Tor de’ Cenci nel IX Municipio di Roma, è stato arrestato un uomo di 37 anni, intercettato in via di Vallerano durante la notte. Durante le fasi di identificazione, il comportamento nervoso dell’uomo ha destato sospetti nei Carabinieri, che hanno deciso di seguirlo. Successivamente, l’uomo è entrato nell’abitazione di un individuo sottoposto agli arresti domiciliari. La perquisizione personale ha portato al rinvenimento di 29 dosi di cocaina e una somma di denaro contante.

Parallelamente, la Stazione di Roma – Tor de’ Cenci ha proceduto all’arresto di un 31enne già sottoposto agli arresti domiciliari. Durante una verifica presso la sua abitazione, i Carabinieri hanno notato uno spinello in un posacenere. Nel timore di un approfondimento del controllo, l’uomo ha consegnato volontariamente una dose di hashish, cercando di nascondere ulteriori stupefacenti. Tuttavia, durante le perquisizioni, sia personali che domiciliari, sono stati scoperti 50 grammi di cocaina. Il soggetto nascondeva la droga nelle mutande oltre al materiale per il confezionamento delle sostanze.

Dopo questo ennesimo episodio di cronaca a Roma, entrambi gli indagati sono stati condotti nelle camere di sicurezza della Compagnia di Pomezia e, il giorno successivo, presentati davanti al Tribunale di Roma per la celebrazione del rito direttissimo, nel quale i loro arresti sono stati convalidati. Fonte Ufficio stampa Carabinieri

Cronaca

Truffa dei permessi di soggiorno per madri straniere

Pubblicato

il

Truffa dei permessi di soggiorno per madri straniere

Un papà italiano per garantire alle neomamme straniere il permesso di soggiorno: è questo il meccanismo rivelato da un’indagine condotta dal commissariato Viminale. Tre donne sudamericane avevano coinvolto due senza tetto e un pregiudicato nel ruolo di padri improvvisati per i loro figli, presentandosi negli uffici anagrafici degli ospedali per dichiarare la paternità. Gli investigatori hanno scoperto una rete di sfruttamento che traeva vantaggio dalla vulnerabilità degli uomini coinvolti, offrendo in cambio denaro, pasti e sigarette.

LA BANDA

Il principale artefice del raggiro è Simeone Halilovic, 53 anni, soprannominato Kojak, che si occupava di reclutare i falsi padri e definire i compensi. Al suo fianco operavano Daniele Amendolara, 35 anni, e Settimio Possenti, 55 anni, entrambi con precedenti penali. A supportare l’inchiesta c’è anche un clochard, testimone chiave che, dopo aver subito minacce, ha fornito testimonianze cruciali. Halilovic aveva convinto il clochard a dichiararsi padre di un bambino, mentre la madre, una cittadina venezuelana di 33 anni, lavorava come escort.

IL DNA

Le indagini hanno portato alla raccolta di prove biologiche grazie alla collaborazione del clochard, che temeva per la propria vita. Halilovic, dopo aver appreso della sua collaborazione con gli inquirenti, ha tentato di rintracciarlo, dichiarando: «Se lo trovo lo taglio». Gli agenti hanno scoperto che le madri erano in realtà conviventi con i veri padri dei bambini, portando alla luce un complicato sistema di false dichiarazioni. I test del DNA hanno confermato la verità riguardante le paternità, e per Halilovic e i suoi complici sono scattate misure restrittive, mentre le tre donne sono state poste agli arresti domiciliari. Il clochard, che ha assistito le forze dell’ordine, non è stato colpito da misure cautelari.

Continua a leggere

Cronaca

Monica Guerritore avvia le riprese del film su Anna Magnani il 23 aprile

Pubblicato

il

Monica Guerritore avvia le riprese del film su Anna Magnani il 23 aprile

Una voce umana è il titolo della pellicola che vedrà Guerritore interpretare una delle più grandi icone femminili del cinema italiano e mondiale. Il film si propone di esplorare la vita e l’eredità di questa figura attraverso una narrazione intensa e coinvolgente.

Un’interpretazione straordinaria

La scelta di Guerritore per il ruolo principale è stata accolta con entusiasmo, poiché l’attrice è nota per le sue capacità artistiche e la profondità delle sue interpretazioni. Gli amanti del cinema aspettano con impazienza di vedere come riuscirà a portare sul grande schermo l’essenza di una personalità così complessa e affascinante.

Riscoprire un’icona

La pellicola offrirà non solo un tributo alla carriera della protagonista, ma anche una riflessione sui temi universali di amore, perdita e autocontrollo. "Una voce umana" non si limita a raccontare la storia di una donna, ma cerca di catturare le emozioni e le esperienze che hanno segnato la sua vita, rendendo omaggio alla sua grandezza.

In attesa di ulteriori dettagli sulla programmazione e sul rilascio del film, il progetto sta già suscitando un notevole interesse tra il pubblico e gli addetti ai lavori.

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025