Cronaca
Nonno precipita in dirupo, nipote dà l’allarme ma viene ritrovato senza vita
Nonno precipita in dirupo, nipote dà l’allarme ma viene ritrovato senza vita

Una tragedia si è verificata a Zagarolo: un uomo di 66 anni è precipitato in un dirupo e ha perso la vita. L’allarme è scattato quando il nipote non ha visto rientrare il nonno a casa. Altrove, un anziano andato perso nel Parco regionale di Marturanum a Barbarano Romano, è stato poi fortunatamente ritrovato.
In dettaglio, un sessantaseienne è morto dopo una tragica caduta in un dirupo nell’area del Comune di Zagarolo, in provincia di Roma. Nonostante gli sforzi, non c’era nulla che potesse essere fatto per salvare l’uomo – la morte è stata la tragica conclusione. A far scattare l’allarme è stato il nipote del deceduto, che si è reso conto che il nonno non era tornato a casa e ha segnalato la scomparsa ai carabinieri locali. Ha raccontato ai carabinieri che il nonno era uscito per una passeggiata e che non era più stato in grado di vederlo o contattarlo.
Le circostanze dell’incidente emergono: il giovane temeva che a suo nonno fosse successo qualcosa di grave o che fosse rimasto intrappolato da qualche parte, incapace di trovare la strada del ritorno. Le forze dell’ordine hanno raccolto queste informazioni, iniziato le ricerche ed allertato il personale medico. Sfortunatamente, ogni possibilità di trovare l’uomo ancora in vita si è estinta quando i soccorritori hanno scoperto una figura umana nel dirupo. Era il povero uomo, e troppo tardi per intervenire; la morte era già sopraggiunta, presumibilmente a seguito di ferite e traumi causati dalla brutta caduta.
Nel frattempo, la storia di un altro anziano ha avuto un lieto fine nel Parco regionale di Marturanum, a Barbarano Romano, nel Viterbese. Per diverse ore, non si sapeva nulla dell’uomo e si temeva il peggio; tuttavia, fortunatamente, è stato ritrovato, sta bene e ha potuto riabbracciare i suoi familiari. Le forze dell’ordine, assieme al soccorso alpino-speleologico del Lazio, sono intervenute per ritrovare l’anziano disperso.
Cronaca
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Al Maxxi, quindici artisti discutono acqua e clima lungo il Tevere inquinato

TevereAlMaxxi Scopri come un fiume leggendario sta trasformando un museo in un’avventura artistica mozzafiato, con opere che sfidano la realtà e temi ecologici da non perdere!
Il Fiume Tevere Incontra l’Arte
Immagina di navigare lungo le anse del Tevere, ma non in barca: direttamente tra le sale del Maxxi! La mostra collettiva “Something in the Water”, aperta fino al 21 settembre, trasforma il museo progettato da Zaha Hadid in un percorso sinuoso ispirato al fiume romano. Curata dall’artista Oscar Tuazon insieme a Elena Motisi, l’esposizione traccia sul pavimento la sagoma del Tevere, circondata da opere di quindici artisti che esplorano l’acqua come elemento inafferrabile, ecologico e politico. Tuazon si chiede: “Come descrivere qualcosa di così sfuggente e in continuo movimento?” E le risposte sono sorprendenti, con installazioni che ti faranno riflettere sul cambiamento climatico e sul controllo delle risorse naturali.
Artisti e Opere che Sfidano l’Acqua
Cosa succede quando l’arte incontra l’acqua in modo così innovativo? Virginia Overton crea una fontana perpetua usando materiali di scarto in alluminio, mentre Matthew Barney dà forma solida all’acqua con sculture in bronzo ruvido. Ugo Rondinone, invece, dipinge vasti acquerelli che evocano laghi immobili, ma non lasciarti ingannare: queste non sono acque calme. Ogni opera, inclusa quella di Tuazon, si collega al suo progetto Water School, indagando temi come l’accesso libero alle risorse e l’impatto ambientale. Preparati a essere catturato da questo flusso creativo che mescola natura, politica e bellezza inaspettata.Un’Altra Mostra da Esplorare
E se ti dicessimo che c’è ancora di più? Nella Galleria 3, un’altra esposizione fino al 21 settembre indaga l’evoluzione del disegno nell’architettura. Curata da Pippo Ciorra, “Stop Drawing” inizia con una sezione che ricorda una quadreria, featuring lavori di maestri come Carlo Scarpa e Aldo Rossi, per poi tuffarsi nel mondo digitale con simulazioni e tecnologie moderne. È un viaggio che mostra come l’architettura stia cambiando, e potresti scoprire innovazioni che ti faranno ripensare al futuro delle città.
Informazioni per la Visita
Per non perderti tutto questo, dirigiti al Maxxi in via Guido Reni 4 A, aperto da martedì a domenica dalle 11 alle 19, con biglietti a 15 euro. Che aspetti? L’avventura artistica ti chiama!
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