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PD critica Rocca sulla gestione sanitaria del Lazio: “Sistema al collasso, più investimenti su privati”
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Il Partito Democratico (Pd) ha espresso forti critiche nei confronti della gestione sanitaria nel Lazio del presidente della regione, Francesco Rocca. I consiglieri regionali del Pd hanno condannato la mancanza di miglioramenti nel settore, definendo il sistema sanitario “al collasso”.
Le critiche si concentrano su una serie di questioni, tra cui carenza di personale, blocco delle assunzioni, lunghe liste di attesa, fallimento delle campagne vaccinali, finanziamenti massicci per il settore privato e la problematica crescente del ricorso a ‘medici gettonisti’. Il Pd ha organizzato un’iniziativa pubblica in collaborazione con sindacati e associazioni, dedicata alla situazione sanitaria.
Secondo Daniele Leodori, segretario del Pd Lazio, “dopo un anno di Giunta Rocca, la sanità non ha visto miglioramenti, anzi. Le liste d’attesa sono una continua emergenza, così come i pronto soccorso. Sorge inoltre il problema delle assunzioni e delle condizioni di lavoro del personale sanitario”. Marta Bonafoni, consigliere regionale e presidente della commissione Trasparenza e Pubblicità, ha aggiunto che il reperimento di nuovo personale è bloccato, con emergenze nei pronto soccorso e una sanità territoriale di prossimità che è scomparsa dai radar della politica regionale. Ha criticato anche la scelta di spendere soldi pubblici a favore della sanità privata.
Il Pd ha denunciato il crescente ricorso al settore privato. La consigliera dem Eleonora Mattia ha rivelato che la giunta Rocca ha destinato più di 50 milioni di euro alle risorse pubbliche per il ricorso ai medici a gettone, per l’esternalizzazione dei servizi infermieristici e socio-aziendali e per l’acquisto di posti letto extra dai privati. Secondo Mattia, con questi fondi, si sarebbe potuto procedere all’assunzione di circa 1.250 infermieri o di 700 medici per far fronte alle necessità del Servizio sanitario regionale.
Il consigliere dem ha presentato un’interrogazione per conoscere lo stato attuale del fabbisogno di personale nel Sistema sanitario regionale e come viene gestito, dalla mappa di pensionamenti e assunzioni alle esternalizzazioni. Secondo Mattia, con la Giunta Rocca, la sanità del Lazio ha già raggiunto il “codice rosso”.
Massimiliano Valeriani, Pd, componente della commissione regionale Sanità, ha affermato che “un anno di presidenza Rocca sta portando il sistema sanitario regionale verso il collasso. Il governatore gestisce la sanità laziale insieme a pochi amici, attribuendo sempre più risorse agli operatori privati a danno delle strutture pubbliche”.
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Spaccio di droga a Roma Nord attraverso un linguaggio in codice per ordinare “metà panino” e “tre litri di vino”
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Tre persone sono state arrestate dai carabinieri in un’operazione contro lo spaccio a Roma Nord, a conclusione di un’indagine della procura di Roma coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Le operazioni si sono svolte tra Roma Nord e Civita Castellana, in provincia di Viterbo, e hanno portato alla scoperta di un’attività di traffico illecito di sostanze stupefacenti, culminando nel sequestro di 800 grammi di droga.
Le indagini, iniziate nel 2020, hanno rivelato un’organizzazione attiva soprattutto nelle zone di Prima Porta, Formello e Sacrofano. I carabinieri hanno effettuato servizi di osservazione e pedinamento, documentando molte cessioni di stupefacenti, in particolare cocaina, marijuana e hashish. Il sodalizio si presentava con una struttura gerarchica ben definita, come spiegano le autorità: “Uno, in qualità di capo e organizzatore dell’associazione, mettesse a disposizione la sua abitazione quale centrale di spaccio, definisse i turni dei venditori (per assicurare rifornimento costante alla piazza), procurasse ai pusher lo stupefacente da vendere, remunerasse i sodali con una retribuzione (in denaro o in stupefacente) e provvedesse alle spese legali in caso di arresto con i proventi delle cessioni; mentre gli altri due fossero preposti alla custodia, al confezionamento in dosi e allo spaccio al dettaglio della sostanza.”
Dettagli sulla rete di spaccio
Il giro di droga documentato dai carabinieri era di oltre 500 dosi settimanali, per un valore stimato di circa 10.000 euro. Inoltre, gli inquirenti hanno decodificato il linguaggio in codice utilizzato per effettuare ordini, con espressioni come “un litro intero di latte”, “metà panino”, “tre litri di vino”. Nel corso delle indagini, sono stati sequestrati anche 29.000 euro in contante e sono stati segnalati numerosi acquirenti.
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L’uomo in palestra è stato salvato da Angela, la poliziotta fuori servizio.
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La poliziotta della Questura di Roma, Angela, ha salvato un uomo mentre si trovava in palestra. Fuori servizio e addestrata in tecniche di primo soccorso, ha subito riconosciuto un arresto cardiaco quando l’uomo si è accasciato a terra. In attesa dell’arrivo del personale sanitario, Angela ha praticato un massaggio cardiaco.
Dopo aver constatato che il massaggio non bastava, Angela ha utilizzato il defibrillatore presente in palestra, somministrando due scariche. Secondo i sanitari del 118, le manovre salvavita della poliziotta sono state decisive per la sopravvivenza dell’uomo.
“Tutto è successo in pochi attimi quando Angela, appassionata di sport, finito il turno mattutino, si è recata in palestra per la sua consueta sessione di allenamento. Al suo occhio di poliziotta non è sfuggito quello che stava accadendo. Un uomo sul tapis roulant si è accasciato a terra. Lei capisce subito la gravità, il signore è incosciente e Angela inizia a praticare il massaggio cardiaco. Senza perdersi d’animo si fa portare un defibrillatore automatico, attuando tutte le procedure della tecnica salvavita. – si legge nella nota diffusa dalla questura di Roma – Due scariche non sono sufficienti, ma lei non demorde, continua a massaggiare fino all’arrivo dei sanitari, che trasportano l’uomo in ospedale dove ha ripreso conoscenza ed è ricoverato in condizioni stabili”.
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