Cronaca
Pietro Orlandi critica Gasparri sulla commissione d’inchiesta per Emanuela
Il commento di Pietro Orlandi sul caso Emanuela Orlandi è che il senatore Maurizio Gasparri ha deciso che 40 anni di attesa non sono ancora sufficienti per avviare la commissione d’inchiesta sulla scomparsa della sorella Emanuela e di Mirella Gregori.
Il senatore è l’unico a non aver ancora fornito i due nomi necessari per dare il via alla commissione, nonostante tutti gli altri si siano impegnati affinché potesse partire. Pietro Orlandi esprime il suo disappunto per il comportamento di Gasparri, ma ringrazia coloro che si impegneranno nell’inchiesta parlamentare per scoprire la verità.
Maurizio Gasparri è stato uno dei principali oppositori della commissione d’inchiesta sul caso Orlandi-Gregori durante la discussione al Senato. Ora, per avviare l’inchiesta, mancano solo i due nomi che Gasparri dovrebbe fornire. Pietro Orlandi sottolinea che Gasparri ha già anticipato che uno dei nomi sarà il suo e che non è difficile fornire il secondo nome. Vengono inoltre comunicati i nomi dei partecipanti alla Commissione bicamerale d’inchiesta, con rappresentanti di vari partiti politici.
La commissione d’inchiesta sul caso Orlandi-Gregori è stata approvata dopo un lungo iter e le polemiche iniziali. Nonostante le resistenze, la commissione è diventata legge e si prepara a iniziare i lavori per scoprire la verità sulla scomparsa di Emanuela e Mirella. Pietro Orlandi sottolinea che l’obiettivo non è un processo, ma la ricerca della verità. La commissione conta su un gruppo eterogeneo di partecipanti da vari partiti, con l’intenzione di portare avanti l’inchiesta in modo trasparente e accurato.