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Porta Maggiore come viale Pretoriano. In balia degli immigrati e romani dimenticati

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Porta Maggiore: mercato non autorizzato e merce sospetta a Roma, residenti indignati

Porta Maggiore: la problematica del mercato abusivo e la delusione dei residenti

A Porta Maggiore, si sviluppa quotidianamente un mercato abusivo gestito da malviventi che offrono una vasta gamma di prodotti come caricabatterie, orologi, cellulari, occhiali, borse e altro ancora. La situazione di illegalità è ben nota ai residenti del quartiere, tra cui Carmen, che hanno assistito all’attività illecita dei venditori. Nonostante le segnalazioni alle autorità competenti, i malviventi continuano a operare spostando temporaneamente la loro attività in zone limitrofe e tornando poco dopo.

La zona di Porta Maggiore viene paragonata a un viale Pretoriano, dominato da un senso di abbandono e trascuratezza. A Roma, anche all’Esquilino, si verifica una situazione analoga con un mercatino abusivo che invade i marciapiedi e crea disagi per i residenti costretti a chiedere il permesso per accedere alle proprie abitazioni. Nonostante la consapevolezza della natura illecita di queste attività, vi sono ancora persone che continuano ad approfittarne. La frustrazione dei residenti per il mancato intervento delle autorità e la proposta di confiscare la merce e punire con rigore i venditori emergono come esigenze prioritarie.

L’assenza di misure efficaci per contrastare l’illegalità e la presenza di un mercato sovraffollato accentuano la percezione di insicurezza da parte della popolazione residente, la quale si chiede il motivo per cui non siano adottate azioni più incisive per porre fine all’attività illegale. La proposta di effettuare controlli mirati per colpire i venditori sul fatto emerge come una possibile soluzione. La vista di attività illegali in prossimità di importanti siti archeologici crea sconcerto e delusione tra gli abitanti del quartiere, che si sentono abbandonati dalle istituzioni.

(Fonte: Il Messaggero)

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Domenica Ecologica a Roma, stop auto 24 marzo 2024: orari e dove

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Domenica Ecologica a Roma, stop auto 24 marzo 2024: orari e dove

Domani, 24 marzo, a Roma si terrà la quinta e ultima domenica ecologica, durante la quale sarà bloccata la circolazione delle auto. Il sindaco Roberto Gualtieri ha emesso un’ordinanza che prevede il divieto di circolazione dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30 nella nuova Zona a Traffico Limitato (Ztl) fascia verde.

Sono esentati dal divieto di circolazione i veicoli che utilizzano metano, Gpl, trazione ibrida o elettrica, veicoli bi-fuel (con doppio sistema di alimentazione benzina-Gpl o benzina-metano), anche se trasformati con impianto a Gpl o metano e omologati in classe Euro 3 e successive, veicoli Euro 6 a benzina, ciclomotori Euro 2 e successivi e motocicli a 4 tempi Euro 3 e successivi.

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Piazzale Labicano, automobilisti in ostaggio dei lavavetri

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Piazzale Labicano, automobilisti in ostaggio dei lavavetri

Perché nessuno fa nulla per allontanare il gruppo di lavavetri che ormai si è impadronito di Piazzale Labicano?

Questa è una domanda che si saranno fatti in tantissimi, ma a cui il Comune di Roma, sotto la giunta di Roberto Gualtieri, ancora non riesce a dare nessuna risposta. Dopo le violenze sessuali del Pigneto, la tendopoli abusiva di viale Pretoriano, oggi vi parleremo dei lavavetri che hanno conquistato piazzale Labicano, subito dietro Porta Maggiore, dove tra l’altro c’è spesso un mercatino di merce di dubbia provenienza, che comunque sia – con arroganza e insistenza esagerata – obbligano soprattutto le donne, gli anziani e le persone benestanti a sborsare delle mance non volute per un lavaggio del parabrezza che nessuno ha richiesto.

Il gruppo, come si vede nella foto del nostro fotografo, è composto da sette-otto persone di nazionalità rumena e più volte (i cosiddetti zingari), notati dal nostro giornalista, con insistenza “assaltano” le macchine per raccimolare qualche soldo. Per carità, dispiace che debbano fare questo per guadagnarsi da vivere, però è anche vero che a tutto c’è un limite e il gruppo – abbastanza nutrito e arrogante – crea non pochi disagi a chi spesso frequenta o percorre la strada che unisce la Casilina con la Prenestina.

Speriamo che il sindaco Gualtieri o i vigili di competenza leggano questo articolo, ascoltando le nostre proteste, che di fatto rappresentano il 99% degli automobilisti e dei cittadini che aspettano i mezzi pubblici sulla banchina adiacente il piazzale, risolvendo la situazione di degrado sotto gli occhi di migliaia di persone.

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