I Municipio
Porta Maggiore come viale Pretoriano. In balia degli immigrati e romani dimenticati
Porta Maggiore: la problematica del mercato abusivo e la delusione dei residenti
A Porta Maggiore, si sviluppa quotidianamente un mercato abusivo gestito da malviventi che offrono una vasta gamma di prodotti come caricabatterie, orologi, cellulari, occhiali, borse e altro ancora. La situazione di illegalità è ben nota ai residenti del quartiere, tra cui Carmen, che hanno assistito all’attività illecita dei venditori. Nonostante le segnalazioni alle autorità competenti, i malviventi continuano a operare spostando temporaneamente la loro attività in zone limitrofe e tornando poco dopo.
La zona di Porta Maggiore viene paragonata a un viale Pretoriano, dominato da un senso di abbandono e trascuratezza. A Roma, anche all’Esquilino, si verifica una situazione analoga con un mercatino abusivo che invade i marciapiedi e crea disagi per i residenti costretti a chiedere il permesso per accedere alle proprie abitazioni. Nonostante la consapevolezza della natura illecita di queste attività, vi sono ancora persone che continuano ad approfittarne. La frustrazione dei residenti per il mancato intervento delle autorità e la proposta di confiscare la merce e punire con rigore i venditori emergono come esigenze prioritarie.
L’assenza di misure efficaci per contrastare l’illegalità e la presenza di un mercato sovraffollato accentuano la percezione di insicurezza da parte della popolazione residente, la quale si chiede il motivo per cui non siano adottate azioni più incisive per porre fine all’attività illegale. La proposta di effettuare controlli mirati per colpire i venditori sul fatto emerge come una possibile soluzione. La vista di attività illegali in prossimità di importanti siti archeologici crea sconcerto e delusione tra gli abitanti del quartiere, che si sentono abbandonati dalle istituzioni.
(Fonte: Il Messaggero)