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Roma come Parigi. 5 nuovi parchi con affaccio sul fiume Tevere

5 nuovi parchi con affaccio sul fiume Tevere renderanno ancora più bella la nostra capitale
È stato avviato il grande intervento di rigenerazione dell’asse urbano del Tevere, che porterà alla creazione del più grande parco lineare di Roma oltre a tutti gli altri lavori, compresi quelli in piazza dei Cinquecento.
Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale, ha presentato i progetti esecutivi dei cinque Parchi d’affaccio sul fiume Tevere, inseriti nell’ambito del Programma degli interventi essenziali ed indifferibili per il Giubileo 2025. Inoltre, è stato illustrato il progetto di trasformazione in parco d’affaccio permanente di Tiberis, situato sulla riva sinistra del fiume all’altezza di ponte Marconi, attualmente utilizzato solo durante il periodo estivo.
Alla presentazione era presente Rosalba Giugni, presidente della Fondazione Marevivo, che ha ospitato l’evento. L’appalto dei parchi d’affaccio giubilari, che prevede un investimento totale di 7,3 milioni di euro, comprensivo degli interventi di manutenzione a carico delle ditte affidatarie per due anni, è suddiviso in due lotti.
Nel primo lotto sono compresi tre interventi:
- Realizzazione di un Parco Pubblico – Oasi Naturalistica tra Ponte Milvio e Ponte Flaminio, nell’area golenale della sponda destra del fiume Tevere, con un investimento complessivo di circa 1 milione di euro. L’area, estesa su circa 6,5 ettari, attualmente è quasi del tutto inaccessibile e degradata a causa della presenza di insediamenti abusivi. Il progetto prevede interventi di bonifica vegetazionale e riforestazione, sistemazione dell’accesso all’area, posizionamento della segnaletica dell’oasi, realizzazione di due belvedere d’affaccio e di un’area di aggregazione con vista verso Ponte Milvio.
- La realizzazione delle infrastrutture per la fruizione turistico-didattica dell’area naturalistica fluviale Lungotevere delle Navi (ex oasi del WWF) sulla sponda sinistra, tra Ponte Risorgimento e Ponte Matteotti, è finanziata con circa 800 mila euro. L’obiettivo principale dell’intervento è garantire la fruibilità e l’accessibilità dell’area, anche a fini didattici, attraverso l’utilizzo di strutture amovibili realizzate con materiali naturali. Queste strutture, concepite con criteri di sostenibilità ambientale e paesaggistica, mirano a valorizzare l’area dal punto di vista estetico e a renderla più fruibile e vivibile. Tra le opere previste ci sono la bonifica vegetazionale, la realizzazione di radure, di un belvedere d’affaccio e di piccoli moli di attracco per le canoe, al fine di valorizzare il paesaggio e renderlo attrattivo per la cittadinanza.
- Nella realizzazione del Parco di affaccio Foro Italico, sulla riva destra tra Ponte Milvio e Ponte Duca d’Aosta, con uno stanziamento complessivo di 2 milioni di euro, sono previste opere di rigenerazione del patrimonio arboreo, sistemazione dei percorsi e realizzazione di piazze d’affaccio attrezzate con sedute.

L’Aniene, via del Foro Italico e dell’Acqua Acetosa
Parchi con affaccio sul fiume Tevere. Il secondo Lotto
- Il secondo lotto di interventi comprende i lavori di sistemazione dell’area della confluenza con l‘Aniene, via del Foro Italico e dell’Acqua Acetosa. Con un finanziamento di circa 2 milioni di euro, si prevede la riqualificazione ambientale e la bonifica di un’area di circa 8 ettari, con la realizzazione di nuovi accessi, percorsi ciclabili e pedonali, aree con attrezzi ginnici e spazi gioco per bambini, nonché nuovi parcheggi drenanti alberati e la sistemazione della vegetazione arbustiva esistente.
- Il Parco di affaccio di Ostia Antica, situato sulla riva sinistra del Tevere e prospiciente al Parco Archeologico di Ostia Antica, sarà oggetto di un intervento volto a garantire l’accessibilità e la fruizione sicura dei luoghi, nel rispetto dei valori ambientali, storici e paesaggistici presenti. Con un investimento di oltre 1,5 milioni di euro, si prevede la realizzazione di nuovi percorsi pedonali e ciclabili lungo l’argine, punti di sosta panoramici, zone attrezzate per l’osservazione della fauna e pontili d’affaccio sul fiume. Saranno inoltre piantati nuovi alberi lungo i percorsi e sarà ristrutturato il pontile d’attracco per i battelli turistici che collegano Ostia Antica all’area di Tiberis/Ponte Marconi.

Tiberis diventerà un parco permanente
Tiberis a Ponte Marconi diventerà ancora più bella
Il progetto di trasformazione di Tiberis in un parco d’affaccio permanente riguarda un’area di circa 2 ettari e mira a valorizzarne le caratteristiche di spazio ricreativo e sportivo. Gli interventi previsti includono la realizzazione di pavimentazioni in materiali drenanti con giochi d’acqua alimentati dalla rete dei ‘nasoni’, la costruzione di una piazza gradonata allagabile in estate e utilizzabile come area d’incontro in inverno, e l’allestimento di un chiosco amovibile con servizi igienici ampliato per il periodo invernale.
Saranno completamente ristrutturati i campi da beach volley e creati una zona fitness e un’area cani. Anche la zona spiaggia sarà riqualificata e verranno installati nuovi arredi fissi. Si prevede inoltre la messa a dimora di nuove alberature e arbusti e la riqualificazione degli spazi a prato naturale. Infine, sarà ristrutturata la banchina di attracco dei battelli per favorire il collegamento tra Ponte Marconi e Ostia Antica. Si valuterà anche l’ampliamento dell’area sotto Ponte Marconi per destinarla ad arena per spettacoli e proiezioni cinematografiche, coinvolgendo la cittadinanza attraverso un percorso partecipato.
Il progetto prevede l’avvio dei cantieri per la realizzazione dei cinque Parchi d’affaccio giubilari all’inizio di marzo, dando così avvio al grande intervento di rigenerazione e valorizzazione dell’asse urbano del Tevere. Questi parchi restituiranno alla città aree oggi inaccessibili e degradate, riqualificate e valorizzate secondo le loro peculiarità.
Attraverso interventi integrati verranno creati parchi, aree ludiche e didattiche, percorsi fitness, nuovi percorsi ciclabili e collegamenti con le piste esistenti, zone relax e pic-nic. Si lavorerà anche per la rigenerazione e la cura del patrimonio arboreo delle rive del fiume, costituendo un corridoio ecologico di importanza fondamentale per la biodiversità e la qualità ambientale della città. La trasformazione di Tiberis in parco permanente avverrà subito dopo l’estate per concludersi nella primavera del 2025.
Rosalba Giugni, presidente della Fondazione Marevivo, ha espresso soddisfazione per l’avvio dei lavori, sottolineando l’importanza della tutela della biodiversità e l’accessibilità del Tevere per tutti i cittadini. La Fondazione Marevivo continuerà a essere impegnata nella protezione e valorizzazione del fiume, offrendo supporto alle iniziative che favoriscono la conoscenza e la fruizione del suo ambiente naturale. Fonte
Cronaca
Cicalone, fa rosicare i rosiconi e dà voce a chi non ce l’ha. “Altro che divano, provateci voi!”

Cicalone è tornato a colpire, e i rosiconi da tastiera possono solo mordersi le mani! Il noto youtuber, che da anni gira le periferie più dimenticate d’Italia per mostrare al mondo quello che nessuno vuole vedere, sta facendo impazzire chi lo critica stando comodamente seduto sul divano. Con i suoi video crudi e senza filtri, Cicalone porta alla luce volti, storie e persone che per troppi sono invisibili: ragazzi sfruttati, usati come pedine da chi vuole fare la morale o raccattare qualche like, ma che in realtà non ha mai messo piede in quei posti. E allora ben vengano personaggi come lui, che hanno il coraggio di accendere i riflettori su un’Italia che fa paura, ma che esiste eccome.
Cicalone dà voce agli invisibili: e i rosiconi rosicano
Cicalone non fa video per fare il figo o per raccattare visualizzazioni facili. Lui va dove gli altri non osano: nelle periferie abbandonate, tra palazzoni fatiscenti e strade che sembrano uscite da un film distopico. Qui incontra persone che la società ha dimenticato: giovani in preda all’alcol o a sostanze, spesso sfruttati da chi li usa per i propri scopi – che sia per fare propaganda politica o per sentirsi “impegnati” senza muovere un dito. Cicalone non giudica, non fa la morale: mostra e basta. E questo dà fastidio a chi preferirebbe tenere tutto sotto il tappeto. “Sta spettacolarizzando il degrado!”, strillano i rosiconi sui social. Ma la verità è che Cicalone sta facendo quello che loro non hanno il coraggio di fare: dare un volto e una voce a chi non ce l’ha.
Altro che chiacchiere: Cicalone rischia la pelle
Parlare è facile, ma provateci voi a stare faccia a faccia con questi ragazzi! Cicalone non gira con una scorta, non ha uno staff che lo protegge: va da solo, con la sua telecamera, in posti dove un litigio banale può trasformarsi in una tragedia. Ragazzi strafatti di alcol o sostanze, che in un attimo di rabbia possono diventare pericolosi, anche per motivi stupidi. “Vorrei vedere i più ardimentosi dei rosiconi qui, a fare i fenomeni davanti a un tizio che ti fissa con un coltello in mano”, si legge in uno dei commenti dei suoi fan. E come dargli torto? Cicalone rischia la pelle per mostrare una realtà che fa comodo ignorare, mentre i criticoni se ne stanno al sicuro, a pontificare dal loro salotto con l’aria condizionata.
Sfruttati e dimenticati: Cicalone accende i riflettori
Il vero scandalo non è Cicalone, ma quello che mostra. In queste periferie, le persone non sono solo invisibili: sono sfruttate. Vengono usate come simboli da chi vuole fare la vittima o da chi cerca di raccattare consensi, senza mai fare nulla di concreto per aiutarle. Cicalone, invece, non promette soluzioni miracolose: il suo obiettivo è semplice ma potente: portare attenzione su un fenomeno che tutti fingono di non vedere. E ci riesce alla grande, con video che fanno milioni di visualizzazioni e che costringono anche i più distratti a fermarsi e guardare. Ogni volto, ogni storia che racconta è un pugno nello stomaco, ma è un pugno necessario. Perché se non ci fosse lui, chi parlerebbe di questi ragazzi?
Cicalone, un eroe moderno: i rosiconi si arrangino
Mentre i rosiconi continuano a blaterare, Cicalone va avanti per la sua strada, e meno male! Non si piega alle critiche di chi lo accusa di “sensazionalismo” o di “mettere in pericolo” le persone che filma. La verità è che lui sta facendo un lavoro che nessuno ha il coraggio di fare, e lo fa con una sincerità che spiazza. I rosiconi possono continuare a rosicare, ma Cicalone non si ferma: continuerà a girare per le periferie, a mostrare l’Italia che fa paura, a dare voce a chi non ce l’ha. E se questo vi dà fastidio, cari criticoni, alzatevi dal divano e andate a fare qualcosa di utile, invece di sparare sentenze. Cicalone è un eroe moderno, e voi siete solo invidiosi. Punto.
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Il sindacato Siap commenta la notizia chiedendo di inasprire le pene per chi si rende protagonista di certe azioni. “Urge immediatamente l’approvazione del DL sicurezza e di norme che inaspriscano le pene nei confronti di coloro che si rendono protagonisti di tali episodi, con daspo a vita per chi commette violenza in occasione di manifestazioni sportive.”
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