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Roma: fascino del passato e design del futuro
Roma, conosciuta universalmente come la “Città Eterna“, continua a stupire per la sua unica capacità di fondere con maestria il peso della sua storia millenaria con l’innovativo spirito del design moderno. Recentemente, è diventata teatro di una rinascita architettonica che vede antiche rovine convivere con arditu stili contemporanei, attirando l’attenzione di tutto il mondo sull’evoluzione del suo paesaggio urbano.
L’innovazione nel cuore della storia
Il skyline di Roma è un mosaico dove le cupole vaticane e le spire delle basiliche medievali si mescolano ai nuovi edifici avveniristici. Il rinnovamento urbano, enfatizzato dall’audacia di nuove strutture come l’ambizioso progetto di Renzo Piano per l’Auditorium Parco della Musica, sottolinea un investimento verso il futuro, dimostrando che Roma, pur essendo saldamente radicata nella sua storia gloriosa, stia spingendo il proprio quadro urbano ben dentro il 21° secolo.
Alla scoperta del lato contemporaneo di Roma
È un’opinione controversa, ma i principali siti di Roma sono sopravvalutati. Affollati, costosi e completamente privi di fascino, i luoghi più visitati della città sono stati sviliti nell’era del turismo di massa, riducendosi a poco più di un esercizio di spunta-caselle o di scatti per selfie. Ciò non significa che non si debba visitarli. Tutti dovrebbero essere abbordati almeno una volta nella vita da un italiano di mezza età in costume da centurione di plastica o essere rimproverati da una guardia della sicurezza vaticana. Ma c’è molto di più nella Città Eterna oltre alle sue antiche rovine e sculture rinascimentali.
Suggestioni notturne e tesori nascosti
Il modo migliore per godersi il centro storico di Roma è una passeggiata notturna. Gli edifici e le fontane saranno splendidamente illuminati, spesso avrete le viste tutta per voi e libererete tempo durante il giorno per esplorare il lato eccitante e contemporaneo della città.
Le serate romane offrono un’atmosfera unica, un’incantevole sintesi tra la magnificenza del passato e l’effervescente vita notturna contemporanea. Luoghi come Piazza Navona, con le sue fontane barocche che brillano sotto le stelle, o il Colosseo, un maestoso testimone di epoche lontane, diventano scenari incantevoli per una cenetta romantica in uno dei tanti ristoranti con vista. L’atmosfera si fa più vivace lungo i vicoli di Trastevere, dove i bar e le osterie diventano il crocevia di incontri, risate e brindisi. E per coloro che cercano emozioni forti, i casinò online non aams sono a portata di clic, offrendo l’adrenalina del gioco in qualsiasi momento, direttamente dal comfort di casa propria o dall’eleganza di un locale alla moda, dove il gioco si incontra con lo stile di vita italiano.
L’arte oltre il canonico: la galleria nazionale
Il primo luogo da visitare è una struttura monumentale in stile belle époque situata nel lato nord-occidentale del parco di Villa Borghese. È una galleria che in qualsiasi altra città sarebbe in cima alla lista delle cose da fare, ma essendo Roma, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea non attira grandi folle, nonostante ospiti un’impressionante gamma di opere.
Fascino razionalista: il palazzo della Civiltà Italiana
Il Palazzo della Civiltà Italiana è rappresentativo del periodo fascista ed è un esempio del fascino estetico del razionalismo italiano neoclassico. L’area circostante offre uno scorcio interessante di come avrebbe potuto apparire l’Italia di Mussolini. L’architettura unica e la storia complessa del palazzo merita una visita, ma non perdete l’opportunità di esplorare la sua galleria. Di recente, ha presentato una splendida mostra site-specific di opere dello scultore contemporaneo Arnaldo Pomodoro e includeva un’ampia selezione di documenti e disegni dal suo archivio.
Maggiori punti d’arte moderna a Roma
Fondazione Pastificio Cerere
Questa magnifica galleria, nota per i suoi progetti educativi e per la promozione di giovani artisti, si trova in una ex fabbrica di pasta nel quartiere di San Lorenzo, non lontano dalla stazione Termini.
Matèria
A soli cinque minuti di cammino, vicino a Porta San Lorenzo, si trova un’altra piccola perla di galleria, conosciuta per la promozione di giovani talenti e mostre sperimentali che attraversano diversi mezzi espressivi.
Centrale Montemartini
Originariamente prima centrale elettrica pubblica di Roma, questa galleria ospita una vasta collezione di sculture antiche circondate da motori diesel ed enormi alternatori. Questo senso di contrasto mette maggiormente in risalto l’incredibile antichità della collezione.
Conclusione
La bellezza di Roma si esprime non soltanto attraverso le sue storiche rovine e tesori antichi, ma anche attraverso il vibrante panorama dell’arte moderna che offre. Visitare queste gallerie non è semplicemente un’attività culturale; è un viaggio attraverso diverse epoche e movimenti che hanno plasmato l’identità di questa città eterna. La scoperta di questi spazi, dove passato e futuro si intrecciano, è essenziale per chiunque desideri comprendere appieno la ricchezza e la complessità dell’arte e della cultura di Roma
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Lezioni private, quando gli studenti diventano tutor: 1 universitario su 5 le impartisce per mantenersi. L’indagine di Ripetizioni.it
Le ripetizioni private sono tra i lavoretti da studenti più diffusi: si inizia quasi per gioco ma per alcuni può diventare un’attività di rilievo. Gli alunni delle superiori – coinvolto circa 1 su 10 – si specializzano soprattutto nelle materie scientifiche, gli universitari in quelle umanistiche. Come trovano i “clienti”? Tramite il passaparola e le piattaforme specializzate.
Si può essere studente e insegnante nello stesso momento? Assolutamente sì: magia delle ripetizioni private. Sono tanti, infatti, i giovani che proprio mentre vestono i panni del discente – a scuola come all’università – si adoperano per “aiutare” altri colleghi in difficoltà a fronte di un compenso.
Un lavoretto che, soprattutto per i più grandi, può diventare un vero e proprio aiuto finanziario: basti pensare che, in Italia, se in media uno studente-tutor si porta a casa oltre 200 euro al mese, il 5% di loro riesce a superare anche la quota dei fatidici 1.000 euro.
Si inizia già alle superiori. Qui circa 1 su 10 tiene (o ha tenuto in passato) lezioni private nelle materie in cui va più forte. E tra chi insegue l’obiettivo laurea la quota raddoppia, coinvolgendo 2 studenti su 10, che nella metà dei casi proseguono quanto iniziato sin dai banchi di scuola.
A delineare questo scenario, che osserva da un punto di vista inedito la figura del docente personale, è una ricerca condotta da Ripetizioni.it – portale di riferimento in Italia per le lezioni private e il supporto allo studio – raccogliendo le testimonianze di oltre 3.500 giovani, tra alunni della scuola secondaria superiore e iscritti all’università. Mostrando, tra le altre cose, quanto sia grande il potenziale di questo mercato. Visto che, oltre ai docenti in erba già “attivi”, molti altri si mostrano perlomeno incuriositi: circa 1 intervistato su 3 vorrebbe provare a fare ripetizioni ma non ha ancora trovato l’occasione giusta.
Ma come si organizzano gli studenti per riuscire a sdoppiarsi? Le modalità di svolgimento del “tutoraggio”, la clientela e i contenuti delle lezioni cambiano a seconda del livello formativo in cui ci si trova. Per quanto riguarda, ad esempio, i momenti dell’anno in cui si è operativi: alle superiori la platea si divide equamente tra chi fa ripetizioni solo durante i periodi di lezione (34%), chi le tiene solamente quando ci sono pause e vacanze (32%) e chi lo fa continuativamente (34%); la maggior parte degli universitari (46%) è, invece, disponibile lungo tutti i dodici mesi.
Che i ragazzi più adulti siano quelli che affrontano l’impegno con un approccio più strutturato lo si capisce anche da un altro dettaglio: la quantità di studenti “gestiti” nello stesso momento. Mentre tra gli “scolari” si preferisce affiancare un alunno per volta (così per il 60%), tra gli “accademici” è elevata la quota di chi ne riesce a supportate anche due in parallelo (41%) che di fatto si allinea a quella di chi lavora in esclusiva (44%).
Un ulteriore elemento di differenziazione tra studenti di scuola e universitari è rappresentato dalle materie in cui si specializzano in qualità di “insegnante”. Tra i più giovani, la forte richiesta di ripetizioni in discipline scientifiche ha prodotto soprattutto tutor di matematica, fisica, chimica e similari: quasi un terzo (31%) opera in questo settore. E solo in subordine in area umanistica: è circa un quinto (21%) a prestare una mano in italiano. Mentre al terzo posto – con il 16% delle candidature – ci sono i docenti junior di una o più lingue straniere. Minoritaria la proposta nelle lingue classiche (10%) o in storia, geografia, filosofia (10%). Che hanno la stessa diffusione dell’aiuto compiti (9%).
Se, invece, il tutor-studente è iscritto a un corso di laurea, ci sono alte probabilità che fornisca supporto in materie umanistiche (italiano, lingue classiche, storia, filosofia, ecc.): è il focus del 40% del campione di riferimento. Ma, tra gli universitari, è comunque facile trovare pure un insegnante in area STEM (matematica e dintorni): a offrire questa tipologia di ripetizioni è oltre un terzo dei “docenti” (34%). Gradino più basso del podio, anche qui, per le lingue straniere: specialità del 17%. Mentre il 7% si è orientato sulle discipline più tecniche – come economia, diritto e quant’altro – che magari sono le stesse che caratterizzano il proprio percorso di studi.
Quello che accomuna i due gruppi di insegnanti è l’utenza a cui si rivolgono. In cima alla lista ci sono gli alunni praticamente prossimi al diploma di Maturità. Quasi la metà degli studenti delle superiori (47%) fa ripetizioni ad alunni di tutte le età, compresi quelli della secondaria superiore; l’altra metà si concentra sui più piccoli, delle elementari (24%) o delle medie (23%); il 6% si rivolge a entrambe le ultime due categorie. Tra gli universitari, altresì, è il 33% a preferire ragazze e ragazzi delle superiori, il 17% punta sulle elementari, il 22% sulle medie, il 24% accetta un po’ di tutto, il 6% si dedica ad aiutare altri “accademici”.
Un discorso simile si può fare anche riguardo ai canali attraverso cui ci si promuove come tutor: il passaparola resta la via maestra, scelta da circa 6 su 10, sia per gli studenti di scuola sia per chi è all’università. Vanno però sempre più considerate le piattaforme specializzate nel far incontrare domanda e offerta di lezioni private. Come, ad esempio, Ripetizioni.it. Queste vengono scelte come vetrina da quasi 1 candidato su 10. Su tali piattaforme, infatti, è possibile candidarsi facilmente come tutor per dare lezioni private, semplicemente cliccando su un pulsante. Dopo un rapido processo di verifica dell’identità e del curriculum, si può immediatamente iniziare a proporsi al mercato.
“Le ripetizioni private sono quei ‘lavoretti’ spesso dati per scontati nell’immaginario collettivo, quando in realtà rappresentano una straordinaria opportunità per acquisire soft skills che poi saranno fondamentali nel mondo del lavoro, dall’orientamento al servizio al problem solving passando per la leadership e la capacità di lavorare in un team come quello docente-discente. In più, permettono agli studenti di accedere a un’attività lavorativa flessibile e gratificante, che si può coniugare con le proprie esigenze accademiche o scolastiche. Ed è per questo che continua ad essere una pratica molto diffusa. Anche in questo settore, inoltre, la digitalizzazione dei servizi come quella offerta da Ripetizioni.it abbatte le barriere un tempo esistenti: oggi chi vuole iniziare da zero non deve andare in giro a tappezzare le bacheche di quartiere, bastano pochi click per connettersi con studenti e famiglie in tutta Italia, risolvendo due problemi”, così Marco Sbardella, founder e Chief of Marketing & Business Development di Ripetizioni.it.
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Borseggiatore Massacrato di Botte da un padre di famiglia
Un borseggiatore deruba una famiglia in viaggio sulla metro. Approfittando della confusione nel vagone, mentre il treno si ferma alla stazione Termini, riesce a sottrarre il portafoglio a un padre che teneva in braccio la figlia più piccola. Accortosi del furto, l’uomo inizia a inseguire il ladro per riprendersi il portafoglio. Ne nasce una colluttazione, durante la quale, a causa della confusione, una delle tre figlie si perde tra la folla, scatenando la disperazione dei genitori.
Nonostante il tentativo di fuga, il borseggiatore viene bloccato e immobilizzato. La bambina, spaventata e in lacrime, viene ritrovata poco dopo, sana e salva.
Questo episodio rappresenta uno dei tanti crimini che si verificano ogni giorno sulla metro, dove i borseggiatori non esitano a ricorrere alla violenza. Ma questa volta, la situazione è andata diversamente: il ladro ha avuto la sfortuna di imbattersi in una famiglia capace di difendersi, guidata da un padre con un passato da ultrà, abituato ad affrontare situazioni difficili.
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