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Roma, Neonata Dopo Parto Muore al Santo Spirito. Madre Interrogata dai Procuratori
La madre della neonata morta poco dopo essere venuta al mondo il 15 febbraio scorso all’ospedale Santo Spirito di Roma, è stata ascoltata oggi in Procura. Quest’intervento segue la denuncia dei genitori e l’apertura di un fascicolo di indagine condotto dai pubblici ministeri capitolini, volto a scoprire le responsabilità degli ignoti coinvolti. Ulteriori importanti passi sono stati fatti nei giorni precedenti, quando i capi dell’inchiesta hanno ascoltato anche il padre della piccola e hanno disposto il sequestro della cartella clinica, della placenta e del cordone ombelicale. In futuro, potrebbe essere intrapreso anche l’esame autoptico.
In base a quanto esposto nella denuncia presentata dai genitori, durante la gravidanza non era emersa alcuna problematica nei controlli effettuati. Tuttavia, le circostanze sono rapidamente precipitate una volta che la madre è stata ricoverata in ospedale a seguito della rottura delle acque. Con il passare del tempo, si è avvertito un peggioramento della situazione caratterizzato da forti contrazioni e copiose perdite di sangue. Divenuta sempre più preoccupata, la donna ha cominciato a rendersi conto della gravità della situazione ed ha inviato messaggi allarmati al marito. Questi ultimi sono stati poi analizzati dai pubblici ministeri capitolini.
Quando la piccola Valentina, così come i genitori avevano deciso di chiamarla, è nata attraverso un parto cesareo, era purtroppo già troppo tardi. La neonata è infatti morta dopo pochi minuti. Nel corso di un’audizione lunga tutta la mattinata, la giovane madre ha confermato i fatti accaduti. Al termine della testimonianza, la donna era visibilmente scossa.
Ora i genitori, assisiti dagli avvocati Stefania Rondini e Andrea Calderoni, cercano chiarezza. “Ciò che desta perplessità è il fatto che si trattava di una gravidanza senza problemi – spiega Rondini – La mamma è una giovanissima ragazza, con tante aspettative, aveva completamente allestito casa per la nascita della figlia, e invece all’improvviso, senza alcuna avvisaglia, è avvenuto l’irreparabile. Combatteremo fino alla fine per l’accertamento dei fatti e delle eventuali responsabilità”, prosegue l’avvocato Stefania Rondini. “Questa tragica vicenda ha lasciato anche me, come donna, molto turbata”.