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Scritte e svastiche di fronte ambasciata Ungheria Roma: Ilaria Salis muori

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Scritte e svastiche di fronte ambasciata Ungheria Roma: Ilaria Salis muori

Ilaria Salis è detenuta in Ungheria dal 29 febbraio 2024, nel carcere di Budapest. Le autorità italiane sono allertate sulle condizioni della detenuta.

Nelle vicinanze dell’ambasciata ungherese sono comparse croci celtiche, svastiche e scritte provocatorie contro Ilaria Salis. Gli atti vandalici sono stati scoperti mercoledì sera, il 28 febbraio, con messaggi collaudanti il fascismo e criticando il supporto all’antifascismo.

Gli agenti del commissariato di Porta Pia e la scientifica sono intervenuti immediatamente dopo essere stati allertati. Hanno rimosso le scritte poco dopo la scoperta. Il ministro degli Esteri ungherese ha parlato in difesa dell’arresto di Ilaria Salis, criticando l’interferenza italiana.

Il deputato del Pd Paolo Ciani ha incontrato personalmente Ilaria Salis in carcere a Budapest. Il ministro italiano Antonio Tajani ha risposto alle dichiarazioni del ministro ungherese, ribadendo il sostegno alla tutela dei diritti dei detenuti italiani all’estero.

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