Attualità
Sindaco di Sant’Elia Fiumerapido aggredito: costole rotte e trauma cranico
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Il sindaco di Sant’Elia Fiumerapido, Roberto Angelosanto, fratello del generale del Ros Pasquale, è stato vittima di un’aggressione a Cassino. Ha riportato due costole rotte e un trauma cranico.
Roberto Angelosanto, sindaco di Sant’Elia Fiumerapido, un Comune in provincia di Frosinone, è stato brutalmente aggredito all’uscita di un bar a Cassino. Le motivazioni dell’aggressione potrebbero essere legate a un atto giudiziario che gli è stato notificato di recente. Oltre ad essere il sindaco del comune, Angelosanto è anche un avvocato che svolge regolarmente la sua professione e fratello del generale del Ros Pasquale, noto per aver arrestato Matteo Messina Denaro.
Durante l’aggressione, Angelosanto è stato colpito al volto e poi preso a calci e pugni mentre era a terra. I passanti terrorizzati hanno assistito alla scena, ma sono stati i clienti del bar ad intervenire per soccorrerlo e chiamare il 112 per segnalare l’aggressione.
Il sindaco è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Santa Scolastica, dove è stato curato dai medici. Gli esami hanno rivelato due costole rotte e un trauma cranico. Le indagini sulla vicenda sono in corso da parte dei carabinieri.
Numerosi messaggi di solidarietà sono giunti al sindaco e avvocato Angelosanto da parte di istituzioni e personalità. L’Ordine degli Avvocati ha denunciato l’atto come un’ennesima aggressione verso chi svolge un ruolo professionale importante nella società. Anche altri sindaci della zona hanno espresso solidarietà e vicinanza a Angelosanto, condannando l’episodio e augurandogli una pronta guarigione. La comunità locale si è unita nel supportare il sindaco durante questo momento difficile.
Attualità
Arresto di padre e figlio trovati con 250mila euro falsi, una pistola e munizioni tenute illegalmente
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Due uomini, un padre di 73 anni e un figlio di 48 anni, sono stati arrestati a Pomezia (Roma) per possesso di oltre 20mila euro in banconote false, unitamente a armi e munizioni detenute illegalmente.
Nella giornata di sabato 22 febbraio, i carabinieri della stazione di Torvaianica, in collaborazione con l’Aliquota operativa, hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione dei due durante un’attività info-investigativa. Durante l’operazione, sono stati trovati 20.500 euro in banconote da cento euro, una pistola scacciacani priva del tappo rosso e diverse munizioni, tra cui 28 a salve, sei cartucce calibro 22 e 60 cartucce calibro 12. Tutti gli oggetti sono stati sequestrati poiché detenuti illegalmente.
I due arrestati, già noti alle forze dell’ordine, dovranno ora rispondere alle accuse di detenzione di monete contraffatte e di armi.
Attualità
Arrestato per aver cercato di sfondare la porta di casa dell’ex fidanzata e per aver tentato di aggredire i carabinieri.
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Un uomo di 67 anni è stato arrestato per aver perseguitato l’ex compagna, tentando anche di sfondare la porta di casa sua. L’episodio è avvenuto la sera di venerdì 21 febbraio a Tor Vergata, quando la donna ha contattato il numero unico delle emergenze 112, segnalando che l’ex si stava tentando di entrare nella sua abitazione. I carabinieri sono intervenuti, arrestando l’uomo in flagranza di reato.
La dinamica
Secondo la vittima, l’ex compagno ha iniziato a colpire ripetutamente il portoncino d’ingresso con calci e pugni nel tentativo di entrare. Non accettando la fine della relazione, il 67enne ha perseguitato la donna per lungo tempo. Dopo l’ennesimo tentativo di intrusione, la vittima ha deciso di contattare le forze dell’ordine.
L’arresto
L’uomo, che si trovava in stato di ebbrezza, ha cercato di aggredire i carabinieri con una bottiglia di vetro per sfuggire al loro controllo, ma non ha causato feriti. Dopo essere stato bloccato, è stato portato in caserma per le procedure di rito e successivamente trasferito nel carcere di Regina Coeli, dove il Tribunale ha convalidato il suo arresto.
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