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Terza gara deserta per la costruzione della stazione Pigneto per il Giubileo 2025

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Terza gara deserta per la costruzione della stazione Pigneto per il Giubileo 2025

Attivate le notifiche per rimanere aggiornati su questa notizia. La realizzazione della stazione Pigneto sembra svanire poiché nessuno sembra voler affrontare questa difficoltà e, con l’avvicinarsi del Giubileo 2025, si è reso chiaro che non ci sarà abbastanza tempo per completarla. Nonostante uno stimolo di oltre 100 milioni di euro, la terza offerta da Reti ferroviarie italiane per gli appaltatori è andata deserta senza ricevere alcuna proposta che soddisfasse i criteri. Questo progetto, guidato da RFI e definito “strategico” dal sindaco Roberto Gualtieri, mira a creare un punto di scambio tra le linee regionali Orte-Roma-Fiumicino Aeroporto (FL1) e la Roma-Viterbo (FL3), oltre a fornire un collegamento con la metro C.

Il risultato della terza gara, simile a quelle precedenti, è stato comunicato lunedì 5 febbraio, confermando l’assenza di candidati presentatisi per l’appalto.

L’incertezza intorno a ciò che fare viene in mente al Comune di Roma e a RFI. Si sta considerando l’opzione di rinunciare del tutto all’idea oppure rivedere e modificare l’offerta per renderla più attraente per potenziali investitori. L’offerta originale presentava delle lacune, come la mancanza di un collegamento diretto con la Metro C e l’installazione di banchine solo su una delle due linee ferroviarie che attualmente corrono nel vallo del Pigneto. In risposta a queste preoccupazioni, il consigliere regionale di Azione, Alessio D’Amato, ha presentato una proposta che ha etichettato il progetto come “incompleto”, sollecitando ulteriori miglioramenti prima di procedere.

Tuttavia, la stazione Pigneto non sarà realizzata prima del Giubileo 2025. Questo obiettivo sembrava irrealizzabile fin dal momento in cui la seconda offerta è andata deserta. I residenti speravano che la realizzazione della stazione avrebbe potuto alleviare il traffico locale, causato principalmente dai cantieri temporanei necessari per la costruzione della stazione. Questi cantieri, invece, hanno causato solo ulteriori problemi alla viabilità locale, compresi cambiamenti nei sensi di marcia.

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L’uomo in palestra è stato salvato da Angela, la poliziotta fuori servizio.

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L’uomo in palestra è stato salvato da Angela, la poliziotta fuori servizio.

La poliziotta della Questura di Roma, Angela, ha salvato un uomo mentre si trovava in palestra. Fuori servizio e addestrata in tecniche di primo soccorso, ha subito riconosciuto un arresto cardiaco quando l’uomo si è accasciato a terra. In attesa dell’arrivo del personale sanitario, Angela ha praticato un massaggio cardiaco.

Dopo aver constatato che il massaggio non bastava, Angela ha utilizzato il defibrillatore presente in palestra, somministrando due scariche. Secondo i sanitari del 118, le manovre salvavita della poliziotta sono state decisive per la sopravvivenza dell’uomo.

“Tutto è successo in pochi attimi quando Angela, appassionata di sport, finito il turno mattutino, si è recata in palestra per la sua consueta sessione di allenamento. Al suo occhio di poliziotta non è sfuggito quello che stava accadendo. Un uomo sul tapis roulant si è accasciato a terra. Lei capisce subito la gravità, il signore è incosciente e Angela inizia a praticare il massaggio cardiaco. Senza perdersi d’animo si fa portare un defibrillatore automatico, attuando tutte le procedure della tecnica salvavita. – si legge nella nota diffusa dalla questura di Roma – Due scariche non sono sufficienti, ma lei non demorde, continua a massaggiare fino all’arrivo dei sanitari, che trasportano l’uomo in ospedale dove ha ripreso conoscenza ed è ricoverato in condizioni stabili”.

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La lettera per salvare i cinema di Roma scritta da Martin Scorsese e da altri quattro registi di Hollywood

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La lettera per salvare i cinema di Roma scritta da Martin Scorsese e da altri quattro registi di Hollywood

Martin Scorsese lancia un appello a sostegno dei cinema storici di Roma, invitando i colleghi a firmare una lettera destinata alla premier Giorgia Meloni e al presidente Sergio Mattarella. Il regista sottolinea che questa è “l’ultima possibilità di redenzione di una delle città culturali e artistiche più importanti al mondo”.

Dopo l’intervento di Renzo Piano, anche Hollywood si mobilita per proteggere le sale cinematografiche, minacciate dalla trasformazione in centri commerciali o hotel di lusso a causa delle nuove regole urbanistiche della Regione Lazio. Scorsese, insieme ai registi Jane Campion, Francis Ford Coppola, Wes Anderson e Ari Aster, afferma che la perdita di questi spazi sarebbe “un profondo sacrilegio non solo per la ricca storia della città, ma anche per il patrimonio culturale da lasciare alle future generazioni”.

Nella lettera diffusa dalla Fondazione Piccolo America, Scorsese descrive la situazione di Roma e invita a “trasformare queste ‘cattedrali nel deserto’ abbandonate in veri templi della cultura”, riconoscendo il dovere di creare luoghi che possano nutrire le anime delle generazioni presenti e future.

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