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Cronaca

Ucciso da 3 rottweiler. Cosa dice la legge? Sì al patentino per determinate razze. Il video

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Ucciso da 3 rottweiler. Cosa dice la legge? Sì al patentino per determinate razze. Il video

Dopo il fatto di questa mattina accaduto a Manziana dove un uomo è stato sbranato da 3 rottweiler. Cosa fare e cosa dice la legge?

Aggressione di cani: cosa fare e cosa dice la legge
Sempre più frequenti i casi di cronaca che raccontano di aggressioni da parte di cani, in particolare molossi o molossoidi. L’ultima tragedia ha avuto luogo oggi nel bosco di Manziana, dove un uomo è stato ucciso da tre rottweiler. I cani sono stati accalappiati e il proprietario potrebbe essere ritenuto responsabile di omicidio colposo.

L’Oipa chiede al legislatore di intervenire per regolamentare la detenzione di determinati tipi di cani, spesso scelti da persone che non sono in grado di gestirli correttamente. Alcune città, come Milano, hanno già adottato dei regolamenti che prevedono la concessione di patentini per la detenzione di alcune razze o simil-razze.

Ma come gestire un cane “pericoloso”? E cosa dice la legge?

Innanzitutto, è importante sottolineare che non esiste un elenco di cani “pericolosi”. Nel 2006 il Ministero della Salute aveva emanato un’ordinanza che includeva una lista di razze canine considerate pericolose, ma questa è stata poi abolita a causa della sua natura discriminatoria e dell’incertezza sul reale livello di pericolosità associato a determinate razze.

Attualmente, la pericolosità di un cane viene valutata caso per caso, in base a fatti specifici. In caso di morsicatura o zuffa tra cani, sia il cane che il proprietario vengono segnalati al Servizio veterinario Asl, che tiene un registro dei cani dichiarati aggressivi. Il proprietario è inoltre obbligato a seguire un corso formativo organizzato dal Comune in collaborazione con il Servizio veterinario e le associazioni di protezione animale. Le spese del corso sono a carico del proprietario.

In caso di pericolosità grave, scattano ulteriori obblighi:

  • Stipulare una polizza assicurativa
  • Utilizzare il guinzaglio e la museruola nelle strade e nei luoghi aperti al pubblico
  • L’Oipa ribadisce l’importanza di un’educazione responsabile alla cinofilia, che deve partire dalla scelta del cane più adatto al proprio stile di vita e alle proprie capacità di gestione. È fondamentale inoltre educare il cane fin da cucciolo, insegnandogli le regole del comportamento sociale e garantendogli un adeguato livello di attività fisica e mentale.

In conclusione, la sicurezza dipende da una serie di fattori che includono la scelta del cane, la sua educazione e la responsabilità del proprietario. La collaborazione tra cittadini, istituzioni e associazioni animaliste è fondamentale per promuovere una cultura di rispetto e di convivenza pacifica con i nostri amici a quattro zampe. Di seguito il video.

Cronaca

Prime dieci sospensioni effettuate

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Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.

Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.

I DANNI

Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.

LA RIAPERTURA

In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.

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Cronaca

Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda

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Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.

LA SEQUENZA

La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.

SOTTO LA LENTE

Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.

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