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Ufficiale – Venerdì manifestazione degli agricoltori, trattori a Piazza San Giovanni

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Accordo per protesta dei trattori a Piazza San Giovanni, previste 1500 presenze

È stato raggiunto un accordo tra la Questura e il leader del movimento degli agricoltori riguardo alla programmata manifestazione di “Riscatto Agricolo”. Venerdì mattina, si prevede che circa 1500 persone con dieci trattori si ritrobino in Piazza San Giovanni per il raduno. L’accordo è stato siglato dopo svariati incontri. Precedentemente, i manifestanti, noti come la “protesta dei trattori”, avevano richiesto l’autorizzazione per un corteo sul Grande Raccordo Anulare. Tale richiesta non è stata accolta dalla Questura, portando al raggiungimento dell’attuale accordo.

La manifestazione di venerdì potrebbe non essere l’unica a Roma. C’è anche il Cra Agricoltori Traditi, guidato dall’ex leader dei Forconi, Danilo Calvani, che ha pianificato un incontro in un’area fuori Roma con l’intenzione di “assediare” la capitale. Non è stata ancora fissata una data per la manifestazione del Cra, ma l’idea è di tenere l’evento al Circo Massimo.

Nelle recenti settimane, le proteste degli agricoltori si sono intensificate in tutto il Lazio, causando interruzioni e ritardi al traffico stradale. Le proteste, originarie dall’Europa, sono rapidamente arrivate anche in Italia, con i trattori che bloccano le principali arterie del paese per evidenziare le loro rivendicazioni. Il movimento non è omogeneo, ma include varie istanze, anche con posizioni talvolta contraddittorie e divisive. In Italia, in particolare, le politiche dell’Unione europea sulla transizione ecologica e l’insufficienza di sussidi all’agricoltura sono le principali critiche. Non mancano tuttavia attacchi alla carne coltivata e alla farina di insetti. Tra i personaggi più noti c’è Danilo Calvani, ex leader del movimento dei Forconi del 2013, che ora guida parte della protesta dei trattori.

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.

Incendio e fuga di fumo

Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.

Condizioni critiche del personale

La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.

Incendio del carro allegorico

Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.

Dettagli sui feriti

Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.

Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.

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