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Vaiolo delle scimmie: 13 casi confermati nella vicina Toscana
Attualmente in Toscana sono stati rilevati 13 casi di vaiolo delle scimmie, una malattia virale rara che si diffonde prevalentemente in Africa e nei Paesi tropicali. I settori competenti della Regione stanno monitorando costantemente la situazione in stretta collaborazione con le Asl. Secondo una dichiarazione della Regione, la situazione è stabile e sotto controllo, sperando che sia circoscritta solo in quella regione e non arrivi anche nel Lazio.
La dichiarazione della Regione sottolinea che, “tutti i casi sono stati prontamente gestiti e i servizi di Igiene pubblica hanno iniziato le indagini epidemiologiche, per poi notificare i casi al Ministero della Salute“. La Regione sta lavorando attivamente sulla pianificazione della vaccinazione, che sarà gestita dai centri delle Malattie infettive delle Aziende.
I sintomi del vaiolo delle scimmie, come riportato dal sito del Ministero della Salute, solitamente includono febbre, sonnolenza, mal di testa, dolori muscolari. Tra i segni più comuni troviamo linfonodi ingrossati ed eruzioni o lesioni cutanee. Di solito, l’eruzione cutanea compare entro tre giorni dall’inizio della febbre. Le lesioni possono essere piatte o leggermente rialzate, piene di liquido limpido o di colorito giallastro, possono formare delle croste, asciugarsi e cadere. Generalmente, i sintomi durano da 2 a 4 settimane e scompaiono da soli senza alcun trattamento.
Il virus viene trasmesso attraverso un contatto stretto con un caso sintomatico. Inoltre, l’eruzione cutanea, i fluidi corporei (come liquido, pus o sangue proveniente dalle lesioni cutanee) e le croste sono particolarmente contagiosi.