Cronaca
24enne si ribella alle nozze combinate: picchiata e minacciata di morte
<strong>Cronaca – Una ragazza di 24 anni è stata picchiata, minacciata di morte con forbici e acqua bollente, insultata e spaventata facendole credere di essere sotto inchiesta per terrorismo dalla madre, dopo essersi ribellata e aver rifiutato le nozze combinate. La donna è attualmente sotto processo a Milano per maltrattamenti aggravati, lesioni e tentata costrizione al matrimonio, con l’obbligo di allontanamento dalla casa dove vive la figlia e il divieto di avvicinamento.
La famiglia coinvolta nella vicenda è composta da una mamma di origini egiziane e tre figlie, di cui una nata in Italia e completamente integrata nonostante il rispetto di certe tradizioni come l’uso del velo. Dopo anni trascorsi a Milano, il padre si è trasferito in Egitto per lavoro seguito poi dalla moglie e dalle due figlie maggiori, mentre la 24enne è rimasta in Italia per completare gli studi e laurearsi.
Durante la sua permanenza in Italia, la ragazza si dedicava agli studi frequentando l’università, lavorava come scrutatrice ai seggi elettorali e conduceva una vita normale per una giovane adulta. Tuttavia, i rapporti con la madre sono peggiorati in seguito al diniego della proposta di matrimonio combinato in Egitto, con gli screzi diventati sempre più pesanti.
La madre viaggiava spesso tra l’Italia e l’Egitto, mentre la figlia maggiore e la più piccola si erano trasferite nel Paese nordafricano insieme al padre. La ragazza 24enne continuava invece a vivere in Italia per completare gli studi, mantenendosi indipendente e lavorando per pagarsi gli studi e guadagnare qualche soldo. La sua vita quotidiana era caratterizzata da impegni accademici e lavorativi, con normali alti e bassi che comportavano qualche rimprovero da parte della madre.