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8 marzo a Roma. Sciopero trasfemminista globale contro violenza patriarcale
Il 8 marzo a Roma sarà l’occasione della giornata di sciopero trasfemminista globale. Le lavoratrici di diversi settori incroceranno le braccia per 24 ore, interrompendo le attività produttive e riproduttive.
Le attiviste del movimento Non Una di Meno hanno annunciato lo sciopero come un modo per protestare contro la violenza patriarcale in tutte le sue forme. L’obiettivo è trasformare la forza manifestata il 25 novembre in un blocco della produzione e della riproduzione, attraversando i luoghi in cui si esercita la violenza patriarcale ogni giorno.
Una manifestazione partirà alle 10 da Circo Massimo e arriverà a Trastevere nel pomeriggio, mentre un presidio è previsto a Largo Argentina per denunciare la gestione corrotta e clientelare della città. Recentemente, le molestie e il mobbing sul lavoro sono state oggetto di un’inchiesta da parte di Fanpage, evidenziando le condizioni sfavorevoli in cui molte lavoratrici si trovano.
Il movimento ha l’obiettivo di estendere lo sciopero anche al di là del lavoro salariato, coinvolgendo forme di lavoro precario, autonomo, informale e non riconosciuto. Il boicottaggio delle infrastrutture che sostengono il genocidio e l’invio di armi è un’altra richiesta del movimento per la giornata di sciopero.
La protesta vuole porre l’accento sul valore delle vite di tutte le soggettività che non trovano spazio nel progetto del governo attuale, evidenziando il poco valore che viene attribuito al tempo e al lavoro svolto da queste persone. La determinazione a scioperare emerge come una risposta a questa sottovalutazione delle vite e del lavoro svolto.